L’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente: “Adesso il tempo per ripensare il progetto e tutelare la vocazione turistica del sito”


CAMPOBASSO. “Accolgo con grande soddisfazione la sospensione concessa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sul progetto della centrale Enel di Pizzone”.

Così l’assessore regionale all’Ambiente Andrea Di Lucente a seguito della comunicazione da parte dell’azienda di aver  chiesto la sospensione della procedura di valutazione di impatto ambientale relativa alla realizzazione di un impianto di pompaggio denominato ‘Pizzone 2’ posto tra i due invasi di Montagna Spaccata e di Castel San Vincenzo.

“Dopo l’intervento fatto di concerto con il presidente Roberti presso l’azienda e il ministero – evidenzia Di Lucente –  adesso il dialogo è di nuovo aperto e costante. in altre parole, nulla è scolpito nella pietra, anzi. È una grande soddisfazione poter ricominciare da zero e ripensare il progetto, salvaguardando lo sviluppo dell’area, la riconversione dal punto di vista della sostenibilità energetica e la vocazione turistica del posto. la centrale, che è uno dei siti previsti da Enel per ridurre l’inquinamento dell’Italia entro il 2035, deve poter essere una possibilità per il territorio, consentendo al lago di Castel San V’ncenzo di essere un bacino a vocazione turistica e sempre più green.

La strategia energetica della Regione Molise, che sto disegnando adesso e che verrà portata avanti nei prossimi anni – ha sottolineato infine l’assessore –  è quella di rendere la nostra regione sempre più compatibile, riducendo le fonti di inquinamento e avviando sperimentazioni ambiziose. all’interno di questa strategia, è necessario avviare nuovamente il dialogo sul sito di Pizzone e ripartire da zero, coinvolgendo tutti gli stakeholders e le comunità”.