Ieri le iniziativa in Molise, nell’ambito del concorso promosso dall’associazione professionale ‘Proteo Fare Sapere’ e dalla Flc Cgil


CAMPOBASSO. ‘Ricordare la Shoah – Il nodo che lega passato e futuro è fatto di memoria e speranza’. Si è svolta ieri, venerdì 10 novembre, l’uscita didattica organizzata nell’ambito del concorso promosso dall’associazione professionale ‘Proteo Fare Sapere’ e dalla Flc Cgil con cui è stata premiata la classe quarta della scuola primaria ‘Madre Teresa di Calcutta’, di Campodipietra. 

Dopo la cerimonia, avvenuta alla presenza della dirigente scolastica Michela Granatiero, della presidente di Proteo fare Sapere Maria Citro e della segretaria della Flc Molise Fabrizia D’Urbano, gli alunni, guidati dall’insegnante Carla Litterio, e accompagnati nel viaggio anche dall’insegnante Carla D’Elia, hanno ripercorso le tristi vicende collegate ad alcuni momenti della seconda guerra mondiale  e della Shoa, visitando luoghi significativi della nostra regione.

Partiti da Campodipietra i bambini hanno fatto la prima sosta nel centro storico di Vinchiaturo, dove hanno incontrato il professor Fabrizio Nocera, docente universitario presso l’Università degli Studi del Molise. Qui è stato spiegato ai piccoli studenti che in un palazzo locale furono internate dal regime fascista tra il 1940 e il 1943 55 donne russe, polacche, ungheresi, jugoslave ed ebree, e sono stati raccontati episodi di vita quotidiana che hanno incuriosito e coinvolto i bambini.

Ripartiti da Vinchiaturo gli alunni si sono recati a Venafro. La prima tappa della visita alla città è stata presso il Cimitero militare, il più grande cimitero francese di guerra in territorio italiano, dove oltre a visitare il Minareto, hanno reso omaggio alle tombe dei numerosi soldati algerini, tunisini e marocchini che hanno combattuto nelle milizie francesi. I piccoli visitatori hanno potuto constatare la presenza nello stesso cimitero di tombe di soldati appartenenti alla religione musulmana, ebraica ed animista con le peculiarità proprie di ciascuna tipologia di sepolcro.

Quindi il gruppo si è spostato presso il Museo della Winterline, dove i giovani volontari dell’associazione locale hanno saputo appassionare i loro ospiti con il racconto di episodi di vita durante i tragici fatti accaduti nel corso del secondo conflitto mondiale. I bambini hanno osservato con grande interesse ed hanno posto domande sulle circostanze di rinvenimento dei materiali in esposizione. Hanno riflettuto sull’abominio della guerra, evidenziando una significativa capacità critica rispetto ad eventi terribili che hanno generato dolore e distruzione.

Prima di ripartire alla volta di Campodipietra, la classe quarta ha visitato le stanze del Castello Pandone apprezzando la bellezza dei cavalli ritratti a grandezza naturale sulle pareti del piano nobile, mostrando ancora una volta curiosità e attenzione. In chiusura hanno ammirato il Polittico della Passione, opera in alabastro di fattura inglese, risalente al XV secolo, presente al secondo piano del Museo nazionale del Castello.

Stanchi ma felici, sono rientrati a casa, arricchiti dalla conoscenza del loro territorio, grazie all’esperienza diretta vissuta, perché “Il nodo che lega passato e futuro è fatto di memoria e speranza”.