Migliorano anche le condizioni della sorella e del fratello del piccolo. Gli inquirenti al lavoro per ricostruire le cause della tragedia. Nelle prossime ore sarà fissata l’autopsia


CAMPOBASSO. Tragedia di Colle Calcare, la polizia di Campobasso ha ascoltato i genitori di Alessandro, il bambino di 9 anni morto nell’incendio scoppiato nell’abitazione della famiglia, alla periferia del capoluogo.

Una testimonianza raccolta dagli investigatori dopo le dimissioni della madre dall’ospedale – il padre aveva lasciato già ieri il ‘Cardarelli’ – per cercare di capire cosa possa aver causato l’incendio. Tra le ipotesi fatte quella di una ciabatta multi-presa o anche di una candela votiva, ma si capirà di più dai riscontri raccolti. Attesi gli esiti dei rilievi svolti dalla Scientifica e dai vigili del fuoco, che saranno consegnati alla Procura di Campobasso, che indaga sull’accaduto.

Insieme alla mamma è stata dimessa anche la sorellina, 4 anni non ancora compiuti, mentre resta ricoverato al ‘Santobono’ di Napoli il fratello più grande, 12 anni, che sta meglio, dopo essere stato sottoposto alla camera iperbarica.

Insieme ai genitori la polizia ha sentito il nonno del piccolo e diversi altri testimoni tra parenti, vicini di casa e soccorritori per ricostruire i drammatici minuti della notte tra domenica e lunedì, in cui è divampato l’incendio. Nelle prossime ore sarà fissata la data dell’autopsia sul corpo del bambino.