Primi impegni dall’azienda nell’incontro che si è svolto oggi al Mimit. Appello anche alla Regione
CAMPOBASSO. La riconversione dello stabilimento di Termoli, con la realizzazione della ‘Gigafactory’ da parte di Acc-Automotive Cells Company, deve garantire che “nessun lavoratore perda il posto”.
Lo affermano in una nota congiunta i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr, dopo l’incontro che si è svolto oggi al Mimit e in attesa del prossimo vertice, già fissato per il 26 febbraio.
“Acc ci ha detto che sia le autorizzazioni edilizie sia i contributi pubblici per la costruzione della gigafactory a Termoli sono prossimi all’approvazione, notizia positiva ma insufficiente per i lavoratori”, hanno precisato i sindacati, per i quali “deve essere accolta la richiesta unitaria di garantire piena tutela occupazionale”.
Nell’incontro ministeriale Acc, partecipata da Stellantis, Mercedes e Total, “ha illustrato le competenze di cui vi sarà necessità nel nuovo ciclo produttivo, nonché le misure delicate da adottare in tema di sicurezza, ed ha ribadito di aver bisogno a regime di almeno 1.800 dipendenti, alcuni dei quali a sua detta in possesso di requisiti professionali assai stringenti”.
“Acc non ha ancora accettato la richiesta sindacale di assumere impegni cogenti per il riassorbimento del personale attualmente impiegato in Stellantis – hanno aggiunto i sindacali – né tanto meno ha accettato di garantire la salvaguardia dei trattamenti economici e normativi in essere”. Resta l’apprezzamento che il Mimit abbia dichiarato che “alla fine del percorso nessun lavoratore perderà il posto di lavoro”. L’auspicio delle sigle sindacali è che “anche la Regione Molise vorrà fare propria la medesima posizione a tutela dei lavoratori”.