Guai per un quarantenne: “Sanzionato per guida in stato di ebrezza mentre passeggiava dopo una cena al ristorante”. Il video dell’avvocato sui social
COMO. Una serata come tante altre ha avuto un finale inaspettato per un quarantenne a Como. Dopo una cena fuori e una passeggiata su viale Innocenzo, l’uomo è stato fermato dalla polizia locale per un alcol test, risultato poi positivo. Nonostante non fosse alla guida, le forze dell’ordine hanno però deciso comunque di ritirare la sua patente. L’uomo si è rivolto agli avvocati Ivano Chiesa – che vanta tra i suoi assistiti anche Fabrizio Corona – e Gianmaria Fusetti.
Chiesa, molto attivo sui social, ha raccontato il fatto tramite i suoi profili: “È venuto da me un giovane a cui hanno sospeso la patente per guida in stato di ebrezza. Peccato che l’alcol test lo hanno fatto non alla guida ma mentre camminava per strada uscito dal ristorante. Il ritiro della patente comporta una serie di problemi mica da ridere”, ha detto. L’avvocato ha poi aggiunto: “Abbiamo subito fatto ricorso al giudice di pace con l’aiuto del collega avvocato Gianmaria Fusetti. Il giudice ha fissato l’udienza ma intanto sospende il provvedimento perché evidentemente ritiene che sia fondato sul nulla – spiega Chiesa – Ma quando il mio assistito va in prefettura a Como la patente non gliela ridanno perché, dicono, deve portare l’esame clinico. Abbiamo dovuto tornare dal giudice che ha dovuto scrivere di suo pugno di ridare la patente immediatamente. Insegnamento per tutti: non chinate mai la testa davanti a queste che sono solo prepotenze. Insistete fino a quando vi daranno ragione”.
Il giudice ha sospeso il provvedimento e stabilito la restituzione della patente, dopo la presentazione di un certificato medico che attestasse l’attitudine alla guida del multato. La sentenza definitiva arriverà il 22 febbraio.
