Barone lascia la maggioranza, Castrataro: “Anteposta la strada del dissenso a quella del dialogo”

Il commento del sindaco di Isernia alla scelta della consigliera di passare al Gruppo Misto: “Abbandonare il nostro progetto  ritengo corrisponda a tradire la volontà popolare”


ISERNIA. “La consigliera Elvira Barone sceglie di lasciare la maggioranza e passare al Gruppo Misto. Una notizia che, in questi termini, è stata notificata al Comune, senza spiegazioni che, evidentemente, si è preferito affidare alla stampa ricalcando quella scarsa inclinazione al confronto che contraddistingue tale genere di comportamento”. Così il sindaco di Isernia Piero Castrataro, per nulla sorpreso da tale decisione che, a suo avviso è “la naturale evoluzione di un percorso di distacco che ha portato, nel tempo, la consigliera Barone ad anteporre la strada della critica fine a se stessa e del dissenso a quella del dialogo costruttivo e propositivo. Comportamento, a tratti ambiguo, finalmente sfociato in una chiara presa di posizione”.

Una scelta che, per il primo cittadino “certifica l’allontanamento della diretta interessata anche da tutti gli obiettivi dell’Amministrazione comunale e da tutte le iniziative e i progetti già attuati e da quelli in fase da attuazione, che stiamo portando avanti nell’interesse della città e nel rispetto del nostro programma elettorale. Iniziative e progetti nei quali i cittadini hanno riposto fiducia e ai quali stanno partecipando attivamente tutti gli esponenti della maggioranza consiliare che hanno a cuore la nostra città. Continueremo in questa direzione, ascoltando tutti e recependo le istanze che provengono dal territorio, nel rispetto del mandato conferitoci dai cittadini che hanno abbracciato il nostro progetto politico”.

“Abbandonare questo progetto – evidenzia ancora il sindaco –  ritengo, corrisponda a tradire la volontà popolare. Ma di questo si assumerà la responsabilità la stessa consigliera Barone. Dal canto mio posso assicurare che le sue proposte per una migliore vivibilità cittadina, poche a dire il vero, troveranno seguito nella nostra attività amministrativa. Vado oltre le accuse strettamente politiche sull’assegnazione di cariche e ruoli.

A questi discorsi ho sempre anteposto il lavoro, l’impegno, l’abnegazione alla causa che, per me, resta una causa di servizio per la comunità. Mi rattrista che non tutti possano intenderla allo stesso modo. Concludo augurando ad Elvira di continuare a mettere sempre le sue competenze a disposizione della città, a prescindere dal gruppo consiliare di appartenenza e confidando in una sua maggiore partecipazione alla vita amministrativa nei luoghi preposti, più che nei salotti virtuali”.