I titolari dei lidi non si sentono tutelati nel riconoscimento dell’esperienza maturata, del valore delle proprie aziende e dalle procedure di assegnazione pubblica


TERMOLI. Concorrenza sulle successioni marittime: all’urlo di “no agli emendamenti alla Bolkestein”, i balneari della costa molisana, aderenti al Sib (Sindacato italiano balneari), sono scesi in piazza a Roma per manifestare tutto il dissenso contro il rischio di perdere il proprio futuro. Una cinquantina di persone, tra cui 30 concessionari del litorale guidati dal presidente del Sib Molise Domenico Venditti, sono giunte stamane in Piazza Santi Apostoli. Con loro, ad abbracciare la protesta, il sindaco di Campomarino, Pierdonato Silvestri.

I titolari delle concessioni – riferisce l’Ansa – non si sentono affatto tutelati nel riconoscimento dell’esperienza maturata, del valore economico e commerciale riconosciuto alle proprie aziende e dalle procedure di assegnazione pubblica delle concessioni demaniali marittime stabilite dalla direttiva europea Bolkestein sulla concorrenza. “Bisogna rivedere assolutamente gli emendamenti – afferma Venditti – Le nostre richieste non sono state prese in considerazione e, in questo modo, qui ci giochiamo il nostro futuro, le nostre imprese e tutto il lavoro svolto in questi anni”.