Le isernine perdono 3-1 in casa della capolista Cutrofia nonostante una prestazione discreta. E’ caccia a un opposto di ruolo, ma il mercato chiude tra 24 ore
CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Saveriano 3 punti, Kostadinova 21, Vincenti 9, Morone 21, Panucci 10, Antignano 8, Faraone (L), Bellapianta, Maizza, Beltrando n.e., Matichecchia n.e., Marra n.e.; all. Carratù
EUROPEA 92 ISERNIA: Galazzo 1, Caputo 7, Bruno 7, Muzzo 2, Monitillo 30, Taddei 7, Boffa (L), Babatunde 7, Seggiotti, Di Tella n.e., Simeone n.e.; all. Montemurro
ARBITRI: Papapietro e Chiechi di Matera
NOTE: parziali: 25-22, 25-18, 21-26, 25-19; durata set 24’, 24’, 26’, 26’; battute ace/errate Cutrofiano 3/9, Isernia 4/8; muri Cutrofiano 8, Isernia 6
ISERNIA. Esce sconfitta anche dal campo del Cutrofiano l’Europea 92, che colleziona così l’undicesima sconfitta in dodici giornate di campionato. A dire il vero, la formazione allenata da coach Francesco Montemurro ha lottato contro la capolista del girone D, non permettendo alle padrone di casa di imporre distacchi pesanti e riuscendo anche a vincere il terzo set, ma ciò non è bastato per cedere l’intera posta in palio.
Nella squadra isernina, trascinata da capitan Monitillo, buono l’esordio della ‘new entry’, la palleggiatrice Galazzo, ma, ancora una volta si è sentita la mancanza di un opposto di ruolo, di una giocatrice a cui affidare gli attacchi più difficili. Montemurro in partenza ha dato fiducia alla Muzzo, per poi affidarsi, nel corso del secondo set e fino alla fine, alla Babatunde, con risultanti anche in questo caso non propriamente positivi, anche in considerazione del fatto che a quel punto è cambiata la linea di ricezione, con il libero Boffa che, in alcune rotazioni, entrava in campo al posto della stessa Babatunde (con entrambe le centrali in campo), in una situazione nuova che ha causato anche qualche fallo di posizione rilevato dagli arbitri.
A questo punto, e con la quota salvezza che si è di nuovo allontanata (ora il quart’ultimo posto è distante tre punti), sarebbe fondamentale riuscire a ingaggiare un opposto, anche se i tempi sono davvero ristretti, visto che la sessione del mercato invernale chiuderà lunedì 15 gennaio.
Camillo Pizzi
