HomeNotizieCRONACAIsernia, migranti al lavoro: il progetto diventa realtà

Isernia, migranti al lavoro: il progetto diventa realtà

Da martedì prossimo gli ospiti del Cat gestito dalla cooperativa ‘Il Geco’ saranno impegnati volontariamente negli interventi previsti dal protocollo d’intesa sottoscritto da Prefettura e Comune


di Deborah Di Vincenzo

ISERNIA. Favorire una piena integrazione e garantire al contempo servizi utili alla comunità. Con questo doppio obiettivo, a partire da martedì prossimo, i migranti ospiti del Cat gestito dalla cooperativa ‘Il Geco’ saranno impegnati, volontariamente, nei lavori previsti dall’intesa siglata dalla Prefettura e dal Comune di Isernia. Questa mattina l’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, insieme ai ragazzi, il prefetto Fernando Guida, l’assessore comunale Domenico Chiacchiari e la responsabile della cooperativa Sara Ferri.

“E’ un progetto importante – ha evidenziato il prefetto – perché va a realizzare il piano nazionale per l’integrazione dei richiedenti asilo. Il decreto legge n. 13 del 2017 ha previsto la stipula di appositi protocolli tra le Prefetture e i Comuni interessati per l’impiego su base volontaria dei richiedenti asilo nello svolgimento di servizi di utilità sociale scelti dai Comuni stessi. A nome del Governo esprimo grande soddisfazione per la sottoscrizione di questi protocolli. Sono già 12 i Comuni della provincia di Isernia che hanno aderito all’iniziativa e che se ne avvarranno gratuitamente. Questo vuol dire che non ci sarà nessuna sottrazione di lavoro agli isernini, in quanto i migranti stipulano un ‘patto di volontariato’ . Inoltre vengono attribuite apposite risorse finanziarie dell’Unione Europea che verranno distribuite tra tutti i Comuni che predispongono dei progetti con le cooperative sociali e che impiegano un certo numero di richiedenti asilo”.

Per il prefetto è dunque “un ulteriore passo avanti sulla strada della piena inclusione e integrazione sociale dei migranti, tenendo presente che ne abbiamo più di 800 nella nostra provincia. Finora sono un centinaio i richiedenti asilo impiegati in questi servizi di pubblica utilità, mentre invece parallelamente la Prefettura sta avviando, già da alcuni mesi, delle iniziative con imprenditori privati per la stipula di contratti per consentire ai migranti di rendersi autonomi dal punto di vista economico. Contratti che inizialmente saranno a tempo determinato che poi verranno trasformati in contratti a tempo indeterminato”.

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