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La risposta dei carabinieri alla violenza sulle donne: 11 arresti e 63 denunce in un anno

Dai comandi provinciali di Campobasso e Isernia si rinnova l’invito alle vittime: “Non abbiate paura, possiamo aiutarvi”


CAMPOBASSO/ISERNIA. Undici arresti e 63 denunce in un anno: è questa la risposta dei Carabinieri alla violenza contro le donne in Molise. Il bilancio dei comandi provinciali dell’Arma di Campobasso e Isernia è stato stilato in occasione del 25 novembre.

“I maltrattamenti – evidenziano dal comando provinciale di Campobasso – riguardano soprattutto le donne e questo rappresenta l’aspetto più drammatico e preoccupante della sopraffazione e della discriminazione nei loro confronti. Negli ultimi anni nella società civile è cresciuta la sensibilità verso il fenomeno e nuova consapevolezza nelle donne vittima di violenza, facendo progressivamente emergere una serie di eventi avvenuti in luoghi e con modalità spesso analoghe: le mura domestiche. Infatti, dall’esame dei dati si evidenzia che l’ambiente familiare costituisce un luogo in cui ancora troppe donne e minori sono vittime di violenza che provoca danni e sofferenze di natura fisica, psicologica, sessuale e anche economica. E che spesso sfociano anche in atti di tale intensità che possono pregiudicare la stessa vita umana. Frequenti sono state le segnalazioni ai reparti del comando provinciale di Campobasso, che tra le sue fila vanta diverse figure professionali che hanno seguito un percorso addestrativo e di specializzazione presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative nel trattare tali casi. Nell’ultimo anno, nella sola provincia di Campobasso, sono state ricevute 45 denunce a seguito delle quali il sollecito intervento dell’Arma ha permesso di interrompere le attività criminose, individuare tutti i responsabili delle violenze e, nei casi più gravi, procedendo all’arresto di ben 6 persone. Casi di gravità inaudita che vanno dall’uso di coltelli da cucina a mannaie, da scritti minacciosi a percosse e a violenze sessuali. In molte circostanze è emerso che le violenze a carico di figlie, mogli, compagne e madri anziane perduravano da diverso tempo. Dal Comando di Viale Mazzini si sottolinea ancora un volta la necessità di spezzare la spirale di violenza e di paura che ne consegue attraverso una telefonata al 112 o recandosi presso un qualunque reparto dell’Arma. Possiamo aiutarvi!”.

Da Campobasso a Isernia, dove il tenente colonnello Vincenzo Maresca, comandante provinciale dell’Arma ha voluto sottolineare l’impegno quotidiano che tutti i carabinieri, donne e uomini, pongono per contrastare tutti quei reati che vedono lesa la donna. “Nel corso del 2021, il comando provinciale di Isernia, con le dipendenti compagnie di Venafro e Agnone in sinergia – viene evidenziato in una nota – ha proceduto complessivamente per circa 20 casi, riconducibili al fenomeno della violenza di genere, che hanno riguardato i maltrattamenti con lesioni verso familiari o conviventi, casi di violenza sessuale e atti persecutori o stalking, reato quest’ultimo che punisce quelle condotte reiterate di molestia o minaccia che causano rilevanti disagi psichici alla persona offesa. Al riguardo, la puntuale attività investigativa dei Carabinieri ha consentito di identificare e denunciare 18 persone, procedendo all’arresto di 5 soggetti. L’invito dei Carabinieri è sempre quello di trovare il coraggio, da parte delle vittime, di denunciare e segnalare ogni episodio di forma di violenza o ogni anomalo disagio”.

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