Lancio del peso/ L’atleta dell’Anthropos Civitanova fa registrare 17,15 metri già al primo tentativo, sfiorando il suo attuale primato a 17.32


ISERNIA. Prestazione strepitosa per Assunta Legnante nella giornata di chiusura dei Campionati Italiani Paralimpici di Atletica leggera. La campionessa paralimpica sfiora per soli 17 centimetri il suo attuale record mondiale di 17,32 nel getto del peso F11

La lanciatrice dell’Anthropos Civitanova è già in condizioni ottimali ad un mese dall’appuntamento iridato di Londra, dove spera di poter dire nuovamente la sua. La primatista del mondo trova la misura migliore di 17,15 già al primo tentativo, con le successive prove sempre superiori a 16,51.La Legnante è soddisfatta: “Da novembre ho ricominciato ad allenarmi seriamente dopo i miei problemi di schiena degli ultimi due anni. Sto finalmente ripartendo dai 17 metri ma ancora c’è tanto lavoro da fare per Londra. Sono andata vicina al record mondiale e so che se vado avanti già al primo lancio, ammazzo la gara subito. Ora manca la qualità per arrivare a misure ancora più ragguardevoli”. 

Gli Assoluti di Isernia fanno registrare altri tre record italiani, oltre agli undici realizzati ieri. I 200 metri regalano il primato a Giandomenico Sartor (Veneto Special Sport) che con 27.05 migliora il suo precedente limite T54 di 20 centesimi. È invece tripletta in due giorni per Marco Baldini (Acli III Millennio) che nella categoria T35 ottiene la migliore prestazione assoluta dei 200 a 33.11 dopo quelle nei 100 e 400 della giornata inaugurale.Nei lanci è invece Francesca Cavalieri (Handy Sport Ragusa) a firmare il nuovo record tricolore di 10,08 nel giavellotto F57, 11 centimetri in più rispetto alla misura realizzata nel 2016 a Rieti.

Il presidente della Fispes Sandrino Porru è entusiasta degli esiti di questi Campionati: “Sono molto soddisfatto di aver trovato qui in Molise una realtà fertile, accogliente e capace di dare attenzione al movimento paralimpico. Questo è il primo passo per promuovere l’Atletica paralimpica in un territorio che ha saputo dimostrare una grande sinergia tra tutti gli enti pubblici coinvolti. Dal punto di vista tecnico sono piacevolmente sorpreso di aver trovato atleti già pronti a rappresentare l’Italia ai Mondiali di Londra e di aver visto tanti giovani migliorare i loro personali. Tutti sono riusciti a dare un messaggio importante ai ragazzi con disabilità che sono stati spettatori negli spalti e che ci hanno seguito in televisione da casa”.