Gli europei di calcio per squadre nazionali che si stanno svolgendo dall’11 giugno all’11 luglio del 2021 ed ufficialmente denominati Euro 2020, presentano delle regole tutte nuove quanto strane.
Dalle modalità di assegnazione del trofeo alla numerazione sulle maglie dei team partecipanti, fino ai regolamenti su sostituzioni in campo e cambi con le riserve a casa, per questa edizione degli europei di calcio c’è davvero tanto da scoprire.
Quindi, oltre al sapere che nello stadio Olimpico a Roma si giocheranno gli Europei, andiamo a vedere qualche regola bizzarra su questo evento.
L’esito di una partita non iniziata o non terminata
Se nel corso del torneo Euro 2020 una partita non inizia o non viene giocata per intero, c’è la possibilità di riprogrammarla o completarla il giorno successivo e nello stesso stadio.
Una partita che viene interrotta va ripresa dal minuto corrispondente, con il medesimo risultato fino a qual momento acquisito e persino dal punto in cui si è verificata l’ultima giocata (rimessa dal fondo, corner, punizione eccetera).
Inoltre è importante sottolineare che entrambe le squadre possono cambiare i giocatori indipendentemente se la partita è stata riprogrammata o non terminata, salvo alcune eccezioni.
Nel caso di quest’ultima infatti i giocatori espulsi o già sostituiti non possono partecipare alla ripresa del gioco. Inoltre i team possono effettuare le sostituzioni tenendo però presente che quelle già fatte vengono conteggiate come valide.
Il numero massimo tra dirigenti e giocatori in campo
A parte gli undici uomini che scendono in campo, ogni team può portare in panchina un massimo di 18 persone e nello specifico 12 giocatori e dirigenti compreso il medico della federazione.
Inoltre va altresì aggiunto che ad entrambe le squadre che giocheranno è concessa la possibilità di riservare cinque ulteriori posti per i tecnici che svolgono un ruolo di supporto.
A margine va comunque sottolineato che altri membri dello staff di ogni singolo team, compresi i giocatori non facenti parte dei suddetti 12 in panchina possono sedersi nelle immediate adiacenze della panchina e comunque distanti dal pubblico.
Obblighi di interviste e conferenze stampa
Tra le nuove e strane regole che caratterizzeranno Euro 2020 vale la pena citare quelle relative agli obblighi di interviste da parte di entrambi i team di giocatori e di conferenze stampa degli allenatori, il tutto per soddisfare le esigenze dei diritti TV e dell’UEFA.
Per essere più precisi va detto che l’allenatore e un minimo di quattro giocatori che hanno influenzato il risultato (compreso il migliore in campo), devono mettersi a disposizione circa 15 minuti dopo la fine dell’incontro dei vari organi di stampa accreditati dalla federazione calcistica europea.
Gli allenatori inoltre da soli devono partecipare ad una conferenza stampa di 20 minuti nella cosiddetta mix zone appositamente allestita all’interno del complesso sportivo che ha ospitato l’incontro e a cui con interviste flash possono partecipare anche giocatori che dallo spogliatoio si dirigono verso l’autobus che li riporta nell’hotel in cui risiedono o verso l’aeroporto, se è previsto un trasferimento immediato verso un’altra sede.
A tale proposito, va infatti sottolineato che questa edizione degli europei di calcio si svolge in 12 paesi diversi, come voluto dalla UEFA per festeggiare il sessantesimo anniversario della sua nascita.
Le regole sulla coppa Henri Delaunay
La Coppa che sarà assegnata al vincitore degli europei EURO 2020 e nota come Henri Delaunay, come da prassi viene consegnata alla squadra vincitrice subito dopo il termine della finalissima, ma la cosa che stupisce riguarda il fatto che rimarrà poi in custodia presso la sede UEFA di Nyon in Svizzera.
Al team vincitore infatti verrà corrisposta una riproduzione del trofeo (a grandezza naturale.
Tutti i giocatori e i dirigenti della nazionale vincitrice vinceranno 40 medaglie d’oro e lo stesso dicasi per il team secondo classificato (medaglie d’argento) e per arbitri e dirigenti vari del settore (medaglie d’oro).
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