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Isernia, soste blu inutili su corso Garibaldi: Formichelli interroga il sindaco

Il consigliere chiede che vengano rimosse lungo corso Garibaldi e via Farinacci a causa della chiusura della sede della Regione e della sempre più evidente crisi del commercio locale. Bordate al sindaco e alla sua Giunta “per la mancanza di programmazione”


ISERNIA. Soste blu a Isernia: mentre l’amministrazione è al lavoro per valutare la possibilità di affidare il servizio all’esterno, sulla questione interviene il consigliere comunale de ‘La Città Nuova’ Rita Formichelli. L’esponente della minoranza annuncia la presentazione di un’interrogazione per formulare una proposta al sindaco Giacomo d’Apollonio. Un’istanza per molti versi provocatoria la sua, con la richiesta di rimuovere i parcheggi a pagamento lungo via Farinacci e corso Garibaldi.

Nel primo caso, perché ormai gli uffici regionali sono stati trasferiti presso la sede della Provincia e quindi, a suo avviso, far pagare la sosta non ha più molto senso. Poi corso Garibaldi, un tempo via dello shopping, ma ora un ‘cimitero’ con i negozi che chiudono uno dopo l’altro. “Che senso ha – afferma Formichelli – continuare a far pagare la sosta su via Garibaldi? Forse il sindaco non si è accorto che ormai la maggior parte dei negozi ha chiuso?”.

Dai parcheggi a Palazzo Jadopi. Nel corso della prossima riunione dell’assise verrà discussa una mozione del consigliere Giovancarmine Mancini. Una struttura che, per certi versi rappresenta, ad avviso di Rita Formichelli, l’esempio di come l’amministrazione d’Apollonio stia facendo poco o nulla in termini di programmazione e progettazione, per tentare di riportare nel capoluogo uffici pubblici e amministrativi. “Il presidente Frattura – dichiara la consigliera – ha detto pubblicamente di esser disposto ad aiutare il Comune per riqualificare lo storico palazzo del centro storico. Ma, per farlo, occorre un progetto esecutivo. L’amministrazione, però, non ha idea di cosa fare di Palazzo Jadopi, per questo è tutto fermo. Per compensazione, Isernia potrebbe chiedere di ospitarvi la sede centrale della Camera di Commercio, una sede staccata di qualche assessorato, persino la sede del Consiglio o della Giunta regionale, con uno ‘spacchettamento’ di uffici che già avviene in Abruzzo”.

Formichelli si mostra poco tenera anche verso il governo regionale, nonostante sia del suo stesso colore politico. “Di fronte alla spoliazione del territorio portata avanti in questi anni – affonda – il sindaco di Isernia dovrebbe essere il primo a protestare, tutti i giorni, ma invece tace. Favorendo così anche l’atteggiamento di un governo dimostratosi poco attento, purtroppo, alle esigenze della nostra città. Ma se non si presentano idee e progetti forti alla Regione- conclude – dall’università a tutto il resto, è scontato che si continui a essere ignorati”. 

 

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