HomeSenza categoriaL’autovelox di Macchia d’Isernia ‘bacchettato’ dal Sole 24 Ore

L’autovelox di Macchia d’Isernia ‘bacchettato’ dal Sole 24 Ore

Nell’articolo a firma di Maurizio Caprino vengono citate sentenze emesse di recente dal giudice di pace e dal tribunale del capoluogo pentro sul posizionamento del dispositivo lungo la Statale 85


MACCHIA D’ISERNIA. Continua a tenere banco la ‘questione’ autovelox a Macchia d’Isernia. Oggi la vicenda è finita al centro di un articolo del Sole 24 Ore. Il pezzo, a firma di Maurizio Caprino ‘bacchetta’ il dispositivo citando le le sentenze emesse dal Giudice di Pace di Isernia e confermate dal presidente del Tribunale.

“L’articolo ha evidenziato – spiega il responsabile del Fiadel Feliciantonio Di Schiavi – sulla scorta delle citate sentenze, che ‘gli autovelox fissi devono essere ubicati esattamente nel punto in cui la loro installazione è stata autorizzata dall’ente proprietario della strada, altrimenti le multe non sono valide: non basta che le postazioni si trovino al chilometro indicato nell’autorizzazione e nemmeno al metro, ma occorre pure che siano sul lato della strada eventualmente previsto dall’atto stesso’. Ha bacchettato altresì anche il Consulente Tecnico d’Ufficio che fece la perizia sull’autovelox di Macchia sostenendo, erratamente, che non era importante la direzione di marcia indicata nell’autorizzazione e che nella prassi varrebbe il senso che parte dal chilometro zero della strada. Il lato della strada dove si trova l’autovelox è quello effettivamente dove si trova e non quello dove si voleva intendere che si trovasse!”.

Sotto la lente del giornalista anche l’uso irregolare degli autovelox mobili disseminati lungo le strade molisane, evidenziando in particolare l’orientamento giurisprudenziale dei Giudici di Pace di Isernia e Campobasso i quali, hanno affermato il principio secondo il quale, “i controlli temporanei (quelli presidiati da agenti) non si possono organizzare senza fermare subito i trasgressori, se effettuati nei tratti non inclusi nei provvedimenti prefettizi che prevedono l’esonero dall’obbligo di contestazione immediata dell’infrazione”.

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