Isernia/ Approvato il documento contabile che spazza via debiti vecchi di 12 anni, ma Bruno e Tedeschi si astengono. Più fondi per il sociale, ma solo 228mila per la programmazione
di Pasquale Bartolomeo
ISERNIA. Passa senza patemi d’animo, dopo sole due ore di dibattito, il bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Isernia. ‘Merito’ anche dell’assenza, in blocco, del centrosinistra (Rita Formichelli, Fabia Onorato, Enzo Di Luozzo e Roberto Di Baggio), che diserta il Consiglio comunale per protesta contro il presunto ritardo con il quale gli atti del documento contabile sarebbero stati messi a disposizione dell’assise.
Venti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti (Cosmo Tedeschi, per l’ennesima incomprensione sul mancato rispetto degli accordi elettorali, e Francesca Bruno di CasaPound, sempre più lontana dalla maggioranza di centrodestra in cui è stata eletta): questo l’esito della votazione in assise, per un bilancio che, come è stato definito dal consigliere di ‘Insieme per il Molise’, Gianni Fantozzi, rappresenta un’operazione di “bonifica e sanatoria”.
PAROLA D’ORDINE, RISANARE. Un bilancio, in ogni caso, “connotato da sacrifici e tagli di spesa notevoli”, ha esordito il consigliere delegato Giampiero Mancini (nella foto), “ma prudente per evitare di inserire partite che non si trasformino in entrate, e allo stesso tempo un bilancio che vuol dare un segnale di rilancio combattendo l’evasione fiscale, e da lì ripartire per una tassazione più equa per tutti”. Per l’amministrazione d’Apollonio la parola d’ordine cui è improntato il documento contabile è “risanare”. Assumendo anche decisioni “coraggiose e talvolta impopolari”, ma capaci di restituire “credibilità al Comune”.
