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Minori stranieri non accompagnati, approvato a Siviglia il progetto del presidente Cotugno

Nell’assemblea generale della Calre. Grande riconoscimento per il ruolo svolto dal Gruppo di lavoro del Molise, che diventa ‘regione pilota’ per le politiche di accoglienza. Ora la decisione spetta al Parlamento europeo


CAMPOBASSO L’Assemblea generale della Calre approva all’unanimità il progetto ‘Cotugno’ sui ‘Minori stranieri non accompagnati’. La ratifica da parte dei rappresentanti delle Regioni europee, avvenuta a Siviglia, rappresenta un momento di grande orgoglio per il presidente del Consiglio regionale del Molise e per il Gruppo di lavoro da lui coordinato. Un risultato che ha portato la Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni d’Europa a confermare il presidente Cotugno alla guida del Gruppo di lavoro sui ‘Minori non accompagnati’.

“Non nascondo la grande soddisfazione per aver visto premiato un lavoro intenso e affrontato con grande delicatezza dall’intero Gruppo di lavoro – ha commentato Cotugno – I rappresentanti delle regioni europee hanno avuto modo di ascoltare e approvare all’unanimità un progetto che mira ad essere un faro per la legislazione dei paesi membri, così com’è accaduto per la legge 47 dello Stato italiano. Ovviamente non posso che ringraziare tutti i presidenti delle Regioni d’Europa per avermi voluto nuovamente alla guida del Gruppo di lavoro della Calre, affinché l’intero lavoro possa essere seguito nei suoi prossimi sviluppi, in particolare la valutazione della Commissione europea per un’apposita direttiva comunitaria”.

Nel corso di questi mesi la relazione approvata a Siviglia ha avuto l’avallo del Governo nazionale, in seguito al parere positivo espresso dalla XIV Commissione al Senato, presieduta da Vannino Chiti, ed è stata in gran parte recepita dalla legge nazionale 47 del 2017, che riconosce al minore straniero gli stessi diritti dei minori italiani.

“Proprio con la Legge n°47/2017, sono stati recepiti ed adottati molti suggerimenti del nostro Gruppo di lavoro, permettendoci di raggiungere un primo importante obiettivo – ha aggiunto il presidente – ma il lavoro, certamente, non è finito. Ora, dobbiamo impegnarci, ognuno nel proprio ruolo, al fine di vedere recepiti i contenuti del disposto normativo della Legge 47 anche a livello Comunitario, così da omologare ed unificare l’azione in favore dei ‘Minori stranieri non accompagnati’ fra tutti i Paesi dell’Unione. Propositi già espressi sia durante l’incontro di Venafro e nella riunione di Tenerife. Credo che con questo progetto si renda merito, anche, al 20^ anniversario della costituzione della Calre”.

Oggi i Paesi Europei, senza una precisa norma Comunitaria sull’argomento, continuano ad operare con l’applicazione di prassi difformi, con potenziali azioni discriminatorie di trattamento, non più accettabili in un contesto europeo che punta ad essere sempre più omogeneo. Il progetto è stato pertanto affidato alla neopresidente della Calre, Ana Luisa Luis, affinché la presenti al Parlamento Europeo.

La necessità di intervenire su questo delicato fenomeno proviene soprattutto dall’analisi di quanto accade sul territorio italiano: sono 18.000 circa i minori non accompagnati sbarcati in Italia nel solo 2017, tutti di età compresa tra i 15 e 17 anni, ai quali si aggiungono quei minori che sfuggono ai controlli, per lo più di origini afgane.

“Senza una attenta e precisa regolamentazione, si rischia di lasciare ulteriore spazio alla tratta dei Minori stranieri non accompagnati – il monito del presidente Cotugno che in talune estreme situazioni culmina in spaventosi reati a spregio del rispetto dei diritti umani più basilari”.

Quindi il ringraziamento ai componenti del gruppo di lavoro, ai docenti dell’Unimol Stefania Giova e Michele Della Morte e al procuratore del Tribunale di minori di Campobasso Claudio Di Ruzza.

Tra i punti fondamentali del progetto l’individuazione di un percorso differente per il minore, la creazione della figura del ‘tutor’, che possa seguirlo da vicino e favorire il suo inserimento in famiglie di uguale etnia, per le quali nascerà un apposito elenco, per il mantenimento delle tradizioni d’origine e approdare ad un’eventuale adozione.

“Abbiamo lavorato nell’interesse esclusivo e superiore del minore straniero non accompagnato – ha concluso Cotugno presentando un progetto che puntasse a sensibilizzare la cultura dell’accoglienza e soprattutto a tutelare i soggetti più deboli. La condivisione unanime dell’Assemblea generale della Calre ci ha confortato sulla positività della nostra azione, che adesso si auspica possa essere recepita in maniera favorevole anche dal Parlamento Europeo”.

In conclusione Cotugno ha formalizzato la candidatura della Regione Molise a svolgere il ruolo di ‘regione pilota’ nel campo della tutela dei ‘Minori stranieri non accompagnati’, che veda un articolato percorso formativo dei ‘tutor’ e delle famiglie disponibili ad accogliere i ragazzi, per una reale integrazione finalizzata alla pratica finale dell’adozione.

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