HomeSenza categoriaEcomafia, la politica si mobilita: riflettori puntati su Venafro

Ecomafia, la politica si mobilita: riflettori puntati su Venafro

I rappresentanti delle istituzioni regionali e statali intervengono in merito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Carmine Schiavone, sul presunto interramento di rifiuti tossici in Molise. Tutti concordi sulla necessità di verificare la reale sussistenza di pericoli per la salute delle popolazioni locali

 

CAMPOBASSO-ROMA. La politica regionale si attiva per fare chiarezza sul presunto interramento di rifiuti tossici nell’area che va dal Matese a Isernia. Le rivelazioni del collaboratore di giustizia, Carmine Schiavone, hanno scosso tutti e adesso è necessario capire fino a che punto la salute dei molisani può essere in pericolo. Il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia e l’assessore all’Ambiente, Vittorino Facciolla, a tal fine hanno proposto “la costituzione di una sede di coordinamento presso la Prefettura di Isernia che pianifichi interventi a più livelli con le diverse amministrazioni interessate, tesa a verificare la sussistenza di possibili rischi per le popolazioni locali. In particolare l’azione di accertamento potrebbe concentrarsi nell’area della Piana di Venafro dove si sono registrate alcune segnalazioni e dove nel recente passato sono state rinvenute tracce di diossina su carni macellate sul territorio”.  A ritenere necessaria una verifica accurata della situazione ambientale è anche Salvatore Ciocca, consigliere regionale delegato alla Ricostruzione e alla protezione civile: “S’impone un’analisi dettagliata – ha dichiarato Ciocca- della situazione delle falde acquifere, della qualità dei terreni e dell’aria. Uno sforzo imponente quello che dobbiamo mettere in campo, in maniera sinergica e collaborativa, per verificare prima e dare risposte poi all’allarme lanciato in questi giorni”. Il deputato del Pd Danilo Leva, invece, promette l’intervento del Governo sulla questione: “Le istituzioni – sottolinea Leva- devono assolutamente tenere alto il livello di guardia. La delegazione parlamentare del Molise chiederà l’immediato interessamento al caso del Governo, per l’attivazione di verifiche e riscontri e la previsione di eventuali interventi”. Giovanni Muccio, presidente regionale del movimento Guerriero Sannita, infine, lancia un appello a tutti i cittadini molisani: “Chi sa ed è in grado di fornire indicazioni su zone dove pensa siano stati interrati rifiuti tossici, lo dica, magari anche in forma anonima ma circoscritta”. 

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