Lettera aperta al delegato allo Sport Regione Molise, consigliere Parpiglia
e. p.c.
Organi di informazione regionali molisani
Oggetto: 1^ Giornata dello Sport della Regione Molise
“Egregio sig. Parpiglia,
Ho apprezzato molto l’iniziativa ei il suo personale lavoro per la riuscita della prima giornata dello sport della Regione Molise e la scelta di atleti di elevatissima fattura, nonché di illustri personaggi – quali l’ ingegner Sabelli, il professor Dal Monte, il professor Calcagna e il MdS Fabbricini, il giornalista Giacomo Crosa -per la riuscita della manifestazione, svoltasi in tre momenti separati e distinti.
Ottima l’idea di incontrare gli studenti con i campioni in mattinata, eccezionale per l’elevata caratura degli innanzi menzionati personaggi, su tutti l’ingegner Rocco Sabelli nel primo pomeriggio.
Resta, però, un po’ d’amaro in bocca, nella terza parte , quella attinente al tema, ove si consideri che sono stati premiati, al pari di atleti autenticamente molisani, in quanto residenti e tesserati nella regione Molise (Maria Centracchio e Fabio Emanuele), anche atleti che poco o nulla hanno da spartire con la nostra Regione, stante che i pur bravissimi Andrea Lalli e Stefano Patriarca vivono, operano e gareggiano per società di altre regioni.
Come direbbe il nostro Antonio Di Pietro, ‘che ci azzeccano’ i forestieri con gli atleti che sotto l’egida della nostra regione hanno gareggiato e portato lustro alla nostra terra?
Inoltre mi è sembrato poco corretto l’aver celebrato lo sport degli anni Ottanta solo della provincia di Campobasso (calcio e basket). Ma perché, il volley in provincia di Isernia non esisteva o non meritava di essere menzionato al pari di altri sport? La dimenticanza è stata di cattivo gusto.
Ciò che maggiormente spiace, poi è che nell’attribuzione dei riconoscimenti agli atleti non si sia tenuto conto degli effettivi meriti agonistici, dei traguardi da loro conseguiti, che, invero, sarebbero potuti essere facilmente rilevati dal web.
Da ultimo, non si comprende, infine, il motivo per il quale la commissione incaricata per la cura degli adempimenti organizzativi, travalicando e violando le limitate competenze assegnategli dalla delibera di Giunta n. 639/2013 si sia spinta al punto di inventarsi la figura dell’atleta dell’anno, così operando un arbitrario e mortificante distinguo tra gli atleti meritevoli del riconoscimento. La stessa commissione, inoltre, ha attribuito tale titolo, da essa inventato, ad un atleta forestiero e per giunta avente, nel corso dell’anno 2013, minori meriti rispetto agli atleti premiati nell’occasione e anche a quelli rimasti ingiustamente privi di ogni riconoscimento.
Ad ogni buon modo, la comunque arbitraria istituzione del titolo di atleta dell’anno avrebbe dovuto essere regolamentata in maniera chiara e trasparente in modo che la scelta del migliore atleta fosse dettata da criteri oggettivi, quali i risultati conseguiti nel corso del 2013. Di contro la commissione, in maniera del tutto arbitraria, mortificando gli effettivi risultati dei nostri atleti molisani ha inteso, in assenza di qualsivoglia giustificazione, premiare un atleta tesserato con altra regione.
In tal modo ancora una volta passa un messaggio a dir poco non veritiero, rafforzando il convincimento nei nostri giovani che per aver successo si deve abbandonare la nostra amata regione, questo sia nella vita di relazione che nello sport.
Intollerabile che si passi un messaggio del gener, per giunta pagato – anche se con pochi euro – dalla Regione Molise.
Tanto si doveva per una corretto principio intrinseco, che lo Sport, qualunque esso sia, ci ha insegnato e continuerà a farlo, quello del merito, che non può e non deve essere frainteso da alcuno.
Grazie dell’attenzione prestatami e chiedo scusa del disturbo arrecatole”.
Il Presidente
Asd Champion Sport Team Judo Isernia
Prof. Bernardo Centracchio
