HomeNotizieSPORTIsernia Fc, società inesistente: i giocatori propongono l’autogestione

Isernia Fc, società inesistente: i giocatori propongono l’autogestione

ISERNIA. Dopo le dimissioni ufficiali del direttore sportivo Dino Petrangelo e l’abbandono (quantomeno momentaneo) di Felice Ciampittiello, l’Isernia calcio si è ritrovata smarrita. Nel tardo pomeriggio di oggi, atleti e staff tecnico hanno indetto una conferenza stampa per cercare di prospettare alcune soluzioni che consentirebbero alla squadra quantomeno di portare a termine il campionato. “Non abbiamo una società –afferma Nicola Panico, il capitano dei biancocelesti – ma la squadra vuole scendere in campo anche domenica. Siamo in attesa che Ciampittiello si decida ed entrare ufficialmente in società per darci una mano, anche se lui sulla carta non è il presidente”. Secondo l’attaccante, l’effettivo presidente dell’Isernia sarebbe un certo Petrarca di Fornelli. Dunque, se il noto imprenditore ortofrutticolo non volesse continuare a sostenere economicamente la squadra, così come ha fatto negli ultimi due mesi, i giocatori propongono l’autogestione. “Siamo disposti a firmare le liberatorie e a prendere meno di quello che ci spetta. Di cinque stipendi, ne vogliamo due, perché la priorità è pagare le vertenze, imminente quella di Calabrese. I soldi dell’incasso domenicale serviranno proprio a questo “. Dice la sua anche mister Califano che amareggiato si rivolge ai tifosi presenti in sala: “Domenica, a Civitanova Marche, ho preso una contestazione che non riguardava l’aspetto tecnico quando invece i problemi sono altri . Non prendiamo soldi, non mangiamo, non sappiamo dove dormire e abbiamo avuto problemi per tornare a casa quando eravamo in trasferta, visto che il viaggio non era stato pagato”. Si altera notevolmente il tecnico, quando un cronista presente in sala chiede chiarimenti in merito al suo tesseramento. Califano, fino ad ottobre, era allenatore della Pro Pagani, squadra campana che milita in Promozione. Il regolamento della Figc, precisamente l’art. 41 del Settore Tecnico, prescrive espressamente che i tecnici, nella medesima stagione sportiva ,non possono tesserarsi per più di una squadra. E le società che dovessero rendersi responsabili di tale operato rispondono secondo le norme del Codice di Giustizia sportiva. Il mister cerca di chiarire la sua posizione, mostrando il suo tesserino da allenatore al cronista. Ma adirato dalle insistenti domande di quest’ultimo , tenta di scalvare la scrivania per avventarcisi contro. Qualche attimo dopo, placati gli animi, si ritorna a discutere dei problemi societari. I calciatori fanno sapere che Petrangelo sarebbe intenzionato a cedere il titolo a zero euro. L’unico che al momento potrebbe rilevarlo è Mario Ciampittiello. E i ragazzi, che hanno perso ogni riferimento, si augurano che ciò accada al più presto. L’imprenditore sarebbe intenzionato ad aiutare la squadra, ma prima di compiere tale passo vuole vederci chiaro e valutare bene a cosa andrebbe incontro . Intanto domenica, in occasione del derby contro l’Olympia Agnonese, è stata indetta la giornata biancoceleste.

Giu. Cri.

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