CASTEL SAN VINCENZO. Il prossimo 1° aprile, salvo imprevisti, riapriranno gli scavi di San Vincenzo al Volturno. Lo annuncia il segretario regionale della Uilbac, Emilio Izzo, che spiega come l’area potrà essere visitata tutti i giorni (ad eccezione del lunedì) dalle ore 10 alle ore 19. Izzo ricorda come, nonostante il progetto nazionale per le aperture straordinarie di Pasqua, Pasquetta e 1° maggio, il dirigente regionale dei Beni Culturali Gino Famiglietti decise, senza precedenti, di tenere chiusa l’area di San Vincenzo. “Personalmente – spiega Izzo – insieme ai quattro dipendenti (due custodi e due tecnici) operanti in quella sede, decidemmo di ‘disobbedire’ e così aprimmo nella giornata di Pasquetta accogliendo centinaia di persone, stampa e don Aniello, parroco impegnato a suo tempo nel territorio di Scampia per il recupero di giovani sbandati e non solo, il quale più volte si era recato in quel sito culturale con i suoi amici per avvicinarli alla cultura e che rischiava di tornare indietro a mani vuote, se non ci fossimo prestati alla protesta”. Successivamente, la dirigenza chiudeva gli scavi per asseriti motivi di spending review. Va ricordato che due tecnici e due custodi sono stati trasferiti presso il museo di Santa Maria delle Monache a Isernia. Ma se i due custodi sono rimasti sul posto, per garantire l’apertura della sede dei beni culturali è stato tuttavia necessario l’invio di altri due tecnici provenienti da Campobasso. Una questione, questa, che sarebbe oggetto di indagine da parte della procura regionale della Corte dei conti. Ora si è deciso di riaprire ma, invece che richiamare il personale a suo tempo allontanato, “hanno concordato, nonostante la mia opposizione – ancora Izzo – di chiamare per l’apertura dipendenti dalla sede di Isernia (chiusa per mancanza di personale) retribuendoli con risorse extra (dopo, ribadisco, la chiusura per spending review della sede di San Vincenzo)”.