Sospesa la licenza a seguito della zuffa iniziata all’interno del locale. Sedici le persone denunciate. Una è rimasta ferita


VENAFRO. Sospensione della licenza per dieci giorni, in base a quanto previsto dall’articolo 100 del Tulps. Questo quanto stabilito dal questore di Isernia Davide Della Cioppa nei confronti di un bar di Venafro.

Il provvedimento è scattato a seguito della maxi rissa scoppiata lo scorso 19 aprile che ha visto coinvolti due gruppi costituiti da numerose persone, una delle quali è rimasta ferita.  

Ad accendere gli animi pare sia stato uno scontro verbale fra  giovani, per futili motivi, avvenuto all’interno del locale, molto frequentato dai giovani del posto. La lite è degenerata inducendo molti altri ragazzi, amici delle rispettive parti, ad affrontarsi.

Le due fazioni contrastanti, tra i quali erano presenti diversi noti tifosi ‘ultras’ della squadra di calcio del Venafro ed alcuni ragazzi della comunità magrebina locale, si sono rincorsi sulla pubblica via armati di bastoni e di altri oggetti contundenti, lasciati poi per terra. 

Il fatto, avvenuto nel pieno centro cittadino, a causa della particolare virulenza e del consistente numero di persone coinvolte. Di queste 16 sono state denunciate dai carabinieri. Un episodio che ha destato particolare allarme sociale nella comunità venafrana.

Il provvedimento, adottato a seguito di attività istruttoria avviata dalla Divisione Polizia Amministrativa, è stato eseguito questa mattina da personale della Questura di Isernia e dalla Compagnia Carabinieri di Venafro.