HomeREGIONEProtezione Civile, precari a singhiozzo per un mese

Protezione Civile, precari a singhiozzo per un mese

CAMPOBASSO. E’ stato sbloccato ufficialmente lo scorso 2 gennaio – con fondi certi per un mese – il contratto per i cento precari della Protezione Civile del Molise. I lavoratori – dal 31 gennaio 2014 rimasti senza occupazione e, molti di essi, anche senza ammortizzatori sociali – potranno andare avanti fino al 31 gennaio prossimo in virtù dell’accordo siglato lo scorso 24 novembre nella sede della Giunta regionale, alla presenza del senatore del Pd Roberto Ruta, attivissimo sulla questione, del presidente della Regione Paolo Frattura, del direttore generale dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Sandra Scarlatelli e delle organizzazioni sindacali. Com’è noto, infatti, dal febbraio 2014 furono riassunte e tempo determinato solo 100 persone, le prime in graduatoria nel concorso 2012. L’intesa di novembre prevedeva, pertanto, il rinnovo del contratto per tre mesi per coloro rimasti fuori fino ad allora: considerando che lo stesso è stato avviato lo scorso 2 gennaio, i 100 precari dovrebbero andare avanti per lo meno fino a fine marzo 2015. Al momento, però, la Giunta regionale ha trovato i fondi – 146mila euro – per il solo gennaio, come risulta dal bilancio approvato a Palazzo Moffa lo scorso 23 dicembre. Il governatore Frattura, tuttavia, sempre il 24 novembre promise solennemente che la Regione, in sede di bilancio di previsione 2015, avrebbe trovato i soldi per onorare l’impegno trimestrale. Ma il coordinamento dei precari non si accontenterà di certo: come ribadito in più occasioni, loro hanno vinto un concorso che – per quanto sub iudice – garantiva loro l’impiego per tre anni. Dunque, nonostante i proclami del consigliere delegato Salvatore Ciocca – mancano i soldi, l’impegno dell’ex Giunta di centrodestra non è onorabile – i precari continuano a sostenere a gran voce che i fondi materiali per il personale sono contenuti nella famosa delibera Cipe che accordava all’ex presidente Iorio 346 milioni di euro per la ricostruzione post sisma. Il 3 per cento dei quali dovevano essere destinati appunto a portare avanti i contratti fino alla scadenza prevista dei tre anni. Va ricordato, poi, che lo sblocco della vertenza dei precari di Protezione Civile è uno dei dieci punti contenuti nel famoso ‘patto del marciapiede’ tra Ruta e Frattura: se non fosse rispettato l’impegno messo per iscritto, per i dioscuri del centrosinistra molisano sarebbe una figuraccia senza precedenti. Intanto, il prossimo 12 gennaio è previsto l’aggiornamento del tavolo tra i precari, i sindacati e la Giunta regionale. Sarà in quella sede che, alla presenza dei lavoratori, dovranno essere trovate soluzioni – si spera – definitive.

 

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