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Aggressione Busso: la ragazza, in una pozza di sangue, ha aiutato i Carabinieri a scovare l’ex

 

 

CAMPOBASSO. Il 43enne di Castropignano voleva uccidere la ragazza e aveva già programmato nei dettagli la fuga. E’ quanto ricostruito oggi dai Carabinieri di Bojano in una conferenza stampa. Ieri mattina la pattuglia è giunta alle 11 a Busso, sul luogo dell’aggrssione: ovvero la casa della 32enne rumena accoltellata dall’ex. I militari, allertati da un vicino, hanno sfondato la porta e trovato la ragazza stesa sul divano in una pozza di sangue. In gravi condizioni, colpita da quattro coltellate, a stento è riuscita a parlare ma ha fornito lo stesso le informazioni utili che hanno consentito ai Carabinieri di bloccare e arrestare l’aggressore a bordo di una Renault Clio sulla Bifernina. L’uomo, con precedenti per droga, indossava abiti sporchi di sangue, ma in auto aveva già pronto il “cambio”. Per questo, secondo gli inquirenti, ha agito con premeditazione e studiato la fuga. La donna, che ha una figlia di 12 anni momentaneamente affidata a una famiglia del paese, è ricoverata al Cardarelli ma non in pericolo di vita. La relazione tra i due, duruta tre anni, era finita un paio di mesi fa.

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