HomeSenza categoriaIl miraggio del ‘Lotto Zero’: i Cinque Stelle incalzano Frattura

Il miraggio del ‘Lotto Zero’: i Cinque Stelle incalzano Frattura

CAMPOBASSO. I componenti del meetup di Isernia si sono schierati al fianco di Celeste Caranci e del comitato ‘No lotto 0’, avviando la raccolta firme per chiedere che l’Anas non proceda alla realizzazione del tratto che dovrebbe collegare la superstrada Isernia-Castel di Sangro alla Statale 17. Il progetto prevede la costruzione di una tratto stradale di 5,450 km per un costo stimato di 144 milioni di euro. Ma ai motivi economici si affiancano quelli ambientali, tanto da far gridare alla pericolosità dell’opera che potrebbe minare la salubrità delle sorgenti del fiume Sordo, bacino che dai tempi dei Romani alimenta l’acquedotto cittadino.

“Su impulso degli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Isernia – dichiarano i consiglieri regionali Patrizia Manzo e Antonio Federico – abbiamo appena depositato formale interrogazione al governatore Frattura. Vogliamo sapere qual è il progetto, quali sono le consulenze affidate e a quali costi. Siamo al fianco degli attivisti locali del Movimento e dei comitati che a gran voce reclamano trasparenza: prendendo spunto dal film premio Oscar di Sorrentino, questa rischia di essere l’ennesima ‘grande schifezza’, partorita dall’Anas e avallata dalla Regione Molise”.

Il tutto ebbe inizio nel 2013 quando la Giunta Iorio rilasciò un giudizio positivo di compatibilità ambientale senza tener conto del parere dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno sull’impatto dell’opera sulle sorgenti San Martino e sul sistema acquifero che alimenta la città di Isernia. Da allora un susseguirsi di consulenze, pareri e studi senza mai scongiurare realmente il rischio dell’inquinamento delle falde acquifere, che rappresentano la maggiore pericolosità per la salute dell’uomo, terra dei fuochi docet.

“In epoca Iorio, con delibera di Giunta Regionale numero 88/2013 – specificano la Manzo e Federico – su proposta dell’allora assessore Velardi venne rilasciato giudizio positivo di compatibilità ambientale, nonostante l’Autorità di Bacino dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno avesse sollevato molteplici osservazioni in merito all’impatto dell’opera viaria sulle sorgenti San Martino e, in generale, sul sistema acquifero: falde, sorgenti e corsi minori. Il tutto con un più che potenziale rischio di intorbidimento delle acque sorgive soprattutto in fase di costruzione. Pare che gli stessi dubbi sollevati dall’Autorità di bacino non siano stati sciolti nemmeno da uno studio di consulenza idrogeologica affidato all’Università del Molise, Groundwater Research Center”.

Insomma, secodno i grillini, siamo di fronte a un’altra opera inutile, che drenerebbe soltanto immense risorse economiche alla cittadinanzamolisana, invece, di essere utilizzate per altre priorità. Secondo i grillini ci si troverebbe di fronte a una sorta di agenda politica capovolta, dove si continuano a tenere in vita l’aeroporto di Cantalupo e l’autostrada Oratino-Castelpetroso, primo lotto della Termoli-San Vittore, piuttosto che attuare misure di sostegno del reddito alla cittadinanza o, magari, a migliorare realmente la viabilità esistente ormai al collasso.

FC

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