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Sviluppo sostenibile: i candidati sindaci di Isernia pronti alla sfida

ISERNIA. Sviluppo sostenibile: anche i candidati sindaci di Isernia Giacomo d’Apollonio, Rita Formichelli e Cosmo Tedeschi hanno accolto l’invito di Asvis e Anci.  L’iniziativa è rivolta agli aspiranti primi cittadini delle amministrative 2016 e concerne l’impegno al rispetto, se eletti, dell’obiettivo 11 dell’Agenda Globale 2030 dell’Onu. La lotta alla povertà e all’inquinamento, la gestione del traffico e dello smaltimento dei rifiuti, l’implementazione di un’educazione di qualità e di percorsi di inclusione sociale sono alcuni dei temi previsti.

Giacomo d’Apollonio ha condiviso tale progetto “affinché – ha detto – Isernia raggiunga livelli d’avanguardia sia a livello nazionale che internazionale. In particolar modo, esso ha posto le basi per rendere la città e l’insediamento umano di Isernia sicuri, duraturi e sostenibili in virtù di specifiche norme sottese ai suddetti obiettivi”.

“La sottoscrizione da parte del nostro governo dell’Agenda 2030 dell’Onu – ha detto Rita Formichelli – che si pone 17 macro-obiettivi per la tutela della sostenibilità del nostro pianeta, rappresenta un fondamentale passo avanti verso la salvaguardia delle generazioni future. Risulta però doveroso riflettere su quanto, nell’epoca della globalizzazione, i traguardi posti innanzi a noi non possano essere raggiunti senza la considerazione del livello locale. Gli Stati e le aggregazioni di Stati non potranno riuscire appieno nei loro intenti fintanto che le singole comunità territoriali non faranno proprie, in maniera sinergica, determinate attitudini”

“Gli obiettivi posti dall’Agenda 2030 – è il pensiero di Cosmo Tedeschi – richiedono un’opera di sensibilizzazione della cittadinanza sin dai primi momenti di proposizione dei futuri programmi politico-amministrativi di un Comune. È con tale convincimento, quindi, che rispondo alla sfida che vede unite oltre 100 tra le più importanti organizzazioni sindacali, datoriali, associazioni femminili e ambientaliste, organizzazioni di volontariato e del Terzo Settore, quasi 40 fondazioni e, ovviamente, l’Anci, confidando in una valida collaborazione tra Governo, Regioni e tutte le istituzioni, affinché ciascuno operi per influenzare positivamente le condizioni economiche, sociali, ambientali e istituzionali delle comunità e dei territori del nostro Paese”.

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