ISERNIA. Il primo giorno ufficiale da sindaco è cominciato. Giacomo d’Apollonio, neo primo cittadino di Isernia, ha indossato stamani, per la prima volta, la fascia tricolore. Alle ore 11:10 la presidente dell’Ufficio elettorale centrale, il magistrato Paola Ginesi, ne ha ufficializzato l’elezione con la lettura del verbale di proclamazione. Subito dopo, si è proceduto anche alla proclamazione dei 32 consiglieri comunali che siederanno nei banchi della sala Wojtyla, con la contestuale elencazione dei loro nomi.
D’Apollonio è apparso particolarmente emozionato quando il sub commissario Tony Incollingo gli ha consegnato la fascia. In un’aula consiliare gremita, il sindaco ha pronunciato un breve discorso di ringraziamento, assicurando ogni proficuo impegno per Isernia. A cominciare dalle prime scadenze in agenda: dallo spostamento degli alunni dell’asilo della San Giovanni Bosco in un nuovo edificio entro il prossimo settembre al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, che vanno regolarizzati – entro luglio – facendo un assestamento del bilancio stesso.
Circa i criteri che seguirà nella composizione della nuova Giunta, d’Apollonio ha spiegato di aver bisogno ancora di qualche giorno per riflettere. Certamente si terrà conto del criterio dei primi eletti, ma non solo. Il varo ufficiale dovrebbe esserci entro la fine della settimana prossima. Ma su una cosa il primo cittadino ha messo subito le cose in chiaro: “Non vengono prima le poltrone e poi i cittadini – ha detto il sindaco – Vengono prima gli impegni verso la città e poi verranno individuate le persone che dovranno dare una mano. Un gruppo, un esecutivo non sono singole persone che si mettono a disposizione, ma è un organo collegiale che dovrà lavorare sempre insieme e fare squadra unitamente a tutto il contesto dell’amministrazione e della struttura. Questo è quello che voglio io. Vorrei una grande squadra, fatta dalla struttura, dagli uffici comunali e dagli amministratori. Solo così potremo veramente risollevarci. Se ognuno andrà per conto proprio, sarà praticamente impossibile raggiungere gli obiettivi che ci vogliamo prefissare. Questo è l’appello che faccio a tutti. L’amministrazione – ha continuato – siamo tutti quanti noi messi insieme. Non sono solo gli eletti da una parte e i ‘semplici’ cittadini dall’altra parte della barricata. Siamo tutti quanti insieme. Se vogliamo rilanciare la nostra città, se vogliamo rilanciare un senso civico, se vogliamo riconquistare le posizioni perdute c’è bisogno del lavoro e dell’impegno di tutti. Anche di ogni singolo concittadino. Secondo me la ‘ricetta’ per uscire da questo momento di difficoltà è proprio questo: il grandissimo senso di solidarietà”.
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