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Migranti, Cotugno a Bruxelles per la riforma del sistema europeo di asilo

BRUXELLES. “L’Europa non può girare la testa dall’altra parte, deve e vuole impegnarsi in un percorso condiviso di vera accoglienza e di maggiore integrazione”. Così il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, ha aperto la sessione del gruppo di lavoro della Calre (Conference of European Regional Legislative Assemblies) a Bruxelles, dove si è discusso della problematica dei migranti, in particolar modo dei minori non accompagnati.

Del gruppo di lavoro riunito nel Parlamento europeo, coordinato da Cotugno, fanno parte il presidente delle Assemblee legislative italiane, i presidenti delle Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Umbria, il presidente del Parlamento delle Canarie e i rappresentanti del Parlamento della Vallonia e della Galicia.

Tra gli aspetti fondamentali condivisi nel corso della sessione dei lavori, la creazione di un organismo centrale capace di monitorare costantemente il processo migratorio e la riforma del sistema europeo di asilo, con l’obiettivo di snellire le procedure e migliorare le condizioni di accoglienza per tutti i richiedenti, in particolare per i minori stranieri non accompagnati, a cui vanno assicurati anche strumenti per le indagini familiar – il cosiddetto family tracing – come espressamente indicato nei documenti dell’Unione.

Ha riscosso notevole interesse la relazione del procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale Minorile di Campobasso, Claudio Di Ruzza, che ha esposto la condizione dei minori non accompagnati in Molise e la disciplina normativa vigente. A seguire, gli interventi della professoressa Stefania Giova e del dottorando Valerio Rotondo dell’Unimol, che hanno illustrato con dovizia di particolari il fenomeno migratorio in Europa e in Italia. 

“La Commissione europea, nello scorso mese di giugno, ha annunciato la sua intenzione di creare un nuovo quadro di partenariato orientato ai risultati per mobilitare e orientare l’azione e le risorse dell’Ue nell’ambito dell’attività esterna di gestione della migrazione – ha affermato Cotugno – Queste azioni ritengo siano essenziali per ottenere risultati positivi e tangibili. E in quest’alveo potremmo indirizzare il documento programmatico di proposte che spero venga fuori dal comune lavoro che questo gruppo vorrà realizzare”.

Proprio nelle vesti di coordinatore di tale gruppo, Cotugno, nel suo intervento conclusivo, ha annunciato la stesura di un documento con alcune proposte concrete da indirizzare al Parlamento europeo, che sarà definito e sottoscritto a ottobre durante la sessione di lavoro prevista in Molise.

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