HomeSenza categoriaArea di crisi, Boccardo (Uil): “Nessuna traccia del progetto di riconversione”

Area di crisi, Boccardo (Uil): “Nessuna traccia del progetto di riconversione”

La sindacalista chiede delucidazioni sul documento firmato di recente presso il ministero per lo Sviluppo Economico


CAMPOBASSO. “Penso proprio di scrivere alla trasmissione Rao ‘Chi l’ha visto?’ e chiedere alla Sciarelli di aiutarci a ritrovare il ‘Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa e di aree dell’indotto’, firmato in pompa magna al ministero per lo Sviluppo Economico esattamente una settimana fa”. Così la segretaria generale della Uil Molise Tecla Boccardo, che chiede delucidazioni in merito al documento.

Il sindacato, ma anche altre forze sociali molisane e i sindaci i cui comuni sono più direttamente coinvolti nell’Area di crisi industriale complessa Venafro‐Campochiaro‐Bojano, vennero convocati la sera prima in Regione per avere illustrati i contenuti di questo fondamentale documento. “Alle loro richieste di informazioni e sollecitazione di attenzioni specifiche la risposta era sempre la stessa – sottolinea Boccardo -: sta già tutto nel documento che appena possibile e reso ufficiale vi invieremo. Tutto bene, per carità, tranne che di questo documento non c’è ancora alcuna traccia”. Da qui la richiesta del sindacato che vuole leggere nero su bianco il progetto, capirne le scelte, valutare i contenuti, esprimersi nel merito in modo consapevole e concreto.

La segretaria generale della Uil Molise lo dice chiaro: “Non si può continuare con la solita solfa: le parti sociali da contattare a cose fatte, o quasi, solo per strappare un qualche consenso, la politica e gli amministratori che decidono in splendida solitudine, il popolo che sfiduciato e arreso sopporta tutto. Vogliamo subito il Progetto di riconversione, vogliamo sia al più presto riconvocato un tavolo di confronto, vogliamo seguire passo passo la predisposizione dell’Accordo di programma, che dovrà essere pronto per la metà del mese, da cui discenderanno i bandi. Al sindacato non basta aver avuto, anni fa, la splendida intuizione dell’Area di crisi come opportunità di reperimento di risorse e impostazione dello sviluppo, non si accontenta di aver fatto diventare quell’obiettivo un fatto condiviso e aver concorso in modo determinante a portare a casa il risultato. La Uil – afferma infine Boccardo – non si compiace nemmeno di essere solo il cane da guardia che incalza gli amministratori e i burocrati. La Uil, e con lei gli iscritti, i lavoratori, i cittadini molisani, vuole dire la propria, presentare proposte, condividere percorsi”.

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