L’iniziativa, inserita già tra le buone pratiche a livello nazionale, è destinata ai rifugiati politici. L’Università è disponibile ad altre collaborazioni finalizzate all’integrazione  


CAMPOBASSO. Sottoscritto il protocollo di intesa tra Prefettura di Campobasso e Università degli Studi del Molise per la realizzazione di un progetto di internazionalizzazione rivolto agli immigrati ai quali sia stata riconosciuta una misura di protezione internazionale. Ad apporre la firma il Prefetto Guia Federico e il delegato del Rettore dell’Unimol, professor Giovanni Maddalena, a margine della riunione del tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati.

L’intervento prevede l’istituzione di 5 borse di studio per l’anno accademico 2017-2018 e 10 borse di studio per l’anno accademico 2018-2019 messe a disposizione dall’Ateneo molisano per migranti con status di rifugiato politico, di protezione umanitaria e sussidiaria. Grazie alle misure dedicate in modo specifico all’internazionalizzazione, i beneficiari potranno frequentare gratis l’università, godendo di un piccolo rimborso spese di trasporto. La borsa sarà rinnovata di anno in anno a fronte di un adeguato percorso di esami sostenuti. In questo modo l’Università intende partecipare a un piano di integrazione effettiva dei migranti meritevoli nel nostro tessuto sociale, aprendo anche ad altre iniziative, come si evince dal commento del Rettore. “Sono contento di aver avviato questa iniziativa – ha dichiarato il professor Gianmaria Palmieri – perché è un segnale importante di apertura culturale e, allo stesso tempo, di integrazione vera ed efficace che permette a chi arriva con un diploma di poter completare il proprio percorso e di poter dare il proprio contributo alla nostra società e al nostro territorio. UniMol ha messo a disposizione delle risorse che erano dedicate comunque a studenti stranieri – ha continuato il Rettore – ed è pronta a collaborare con enti privati e pubblici che volessero promuovere altre borse di studio per una misura che trasforma l’emergenza attuale in valore aggiunto per il nostro territorio”. La misura coordinata dall’Università del Molise e dalla Prefettura di Campobasso è stata inserita nelle buone pratiche a livello nazionale. E per quanti fossero intenzionati ad intraprendere iniziative simili è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Università del Molise.