Presente all’inaugurazione anche Enrico Colavita, che ha replicato alle accuse di Leva di aver portato via dal Molise le sue aziende.
“Basta visitare il sito dell’azienda per rendersi conto di ciò che ha creato Colavita per il made in Italy e per quel poco di made in Molise che ancora c’è. Contiamo su un network mondiale che ci viene invidiato dalle multinazionali italiane, di cui distribuiamo anche i prodotti in attesa di mettere insieme un pacchetto di prodotti molisani da accompagnare nel mondo. Questi sono aspetti dell’economia che sfuggono a chi fa non so che cosa. Ma in qualsiasi momento e con qualunque mezzo posso dimostrare cosa ha creato l’impresa Colavita per il Molise”.
Evidenziato poi il rapporto tra impresa e politica. “Un articolo del Corriere della Sera di ieri ha proprio affrontato questo aspetto – ha detto ancora Colavita -, ovvero il perché ci sia così poca impresa nel ricambio generazionale della direzione politica di questo Paese. Credo sia un tema da porre anche nella nostra realtà, non tanto per l’interesse che ha l’impresa nei confronti della politica, ma per l’interesse che può avere l’esperienza dell’impresa nel mondo della politica”.
Intanto la campagna elettorale è entrata nel vivo e, per Laura Venittelli, “il partito democratico sta lanciando una sfida importante che è quella della conservazione delle cose fatte e soprattutto della necessità di proseguire il cammino che ha visto l’Italia riportare il Pil a livelli positivi. Oggi – ha sottolineato – il settore delle industrie innovative ha un Pil superiore al 10 per cento. Sono tante le riforme fatte che vogliamo mantenere. Basti pensare a quella del lavoro che ha portato ad oltre un milione di assunzioni. Bisogna partire dalle cose fatte per guardare alle cose da fare è importante e necessario. E porta l’intera classe dirigente a stringersi intorno a un programma e attorno alla necessità di vincere questa battaglia e questa sfida, per diventare il primo gruppo parlamentare della prossima legislatura”.
