La deputata dem ha poi commentato la ‘scesa in campo’, con un proprio simbolo di Antonio Di Pietro. “Ho lanciato l’idea dell’obiettivo unità a settembre del 2017 – ha ricordato -, pensando che tutto il centrosinistra debba ritrovare unità intorno a un programma e, quindi, a un candidato presidente. Non demordo rispetto a questa ipotesi, anche se ormai lo sport preferito da molti sembra essere quello di volersi fare male”.
“Chiunque nei passaggi successivi al 4 marzo vorrà lavorare con noi nel centrosinistra è gradito nostro alleato come abbiamo sempre fatto allargando il perimetro a sinistra e continuando a ragionare con tutti gli amici con cui abbiamo lavorato in questi anni – ha evidenziato infine Micaela Fanelli guardando alle Regionali – . Il governo regionale adesso trae le sue conclusioni, e sarà un momento di verifica importante per tutti i profili. Ma quello a cui rispondiamo in questo momento è questa necessaria risposta che guarda al Molise nel contesto nazionale. E questo contesto nazionale vede una possibilità dei candidati del Pd dal Molise di poter arrivare con una capacità di rappresentanza, a Roma, che conosce per davvero i problemi del territorio. Su questo ci piace confrontarci oggi”.
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