L’assessore delegato all’Istruzione e la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale pronti a lavorare sul futuro della formazione in regione
ISERNIA. Continuano a ritmi intensi le attività dell’assessore Roberto Di Baggio, stavolta in seno alla sua delega all’Istruzione e formazione professionale. Dopo il summit a Genova con i colleghi delle altre regioni italiane, lunedì scorso c’è stato un lungo colloquio con la dottoressa Anna Paola Sabatini, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale.
Coadiuvati dai tecnici della struttura regionale, i due hanno così stilato un’agenda dei lavori sul tema: è stato già istituito un tavolo tecnico permanente che, secondo una precisa e costante calendarizzazione, avrà il compito di elaborare progetti innovativi, che dovranno necessariamente tradursi in atti concreti seguendo un percorso strategico finalizzato all’ammodernamento del sistema scolastico molisano.
“Ho conosciuto un Assessore dinamico, attento, acuto osservatore della realtà che ci circonda e del vivere quotidiano, un vulcano di idee e un amministratore carico di entusiasmo e di voglia di lavorare per il bene della collettività” ha dichiarato la dottoressa Sabatini; proficuo l’incontro con l’assessore che, dal canto suo, ha mostrato vivo apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto sin qui dalla dirigente e si è impegnato a far sì che le ingenti risorse disponibili per le attività scolastiche (oltre 13 milioni di euro) provenienti dai Fondi FSC siano al più presto rese spendibili mediante un’efficace operazione di progettualità integrata.
Saranno avviate politiche di avvicinamento del mondo della scuola a quello del lavoro, in modo da creare una rete che operi in una sinergia d’intenti e di interscambio: un sistema che consentirà anche alla regione Molise, al pari di altre realtà, di competere nell’intero sistema nazionale con un’offerta formativa moderna e rispondente ai nuovi stimoli e orientamenti culturali e di logica di apprendimento.
Piena intesa, dunque, sulle strategie da mettere in atto nel panorama regionale, unità d’intenti e metodologie condivise: questo il filo conduttore dei lavori che saranno avviati dai rappresentanti delle due strutture, in piena collaborazione istituzionale; segno questo che quando il fine ultimo è il bene della collettività, si riesce a trovare immediatamente la strada giusta. Strada che Di Baggio e Sabatini sembra abbiano trovato: ora non resta che percorrerla.
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