L’accordo raggiunto oggi ‘blinda’ gli stanziamenti ma li distribuisce nei prossimi due anni. Previsti anche i rimborsi di tutte le spese sostenute
CAMPOBASSO. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro incassa il risultato, guardando oltre la portata dell’accordo siglato dopo un ‘tira e molla’ durato giorni con il Governo Conte. “Vinta una battaglia per i diritti dei cittadini”, ha dichiarato subito dopo la certezza dell’accordo.
La retromarcia del Governo consente di recuperare oltre un miliardo e mezzo di euro e consentirà a Campobasso ed Isernia (che avrebbero perso rispettivamente 18 e 10 milioni di euro) di riprendere il filo di quel discorso interrotto bruscamente quasi un mese fa, quando l’Anci ruppe le trattative con il Governo.
Una vera e propria battaglia, quella condotta in questo mese visto che la dotazione finanziaria rischiava di essere competamente compromessa; un risultato raggiunto dal sindaco di Bari e presidente Anci, Decaro, verso il quale il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, nei giorni più caldi delle trattative interrotte, aveva espresso stima e fiducia.
“Non l’hanno vinta solo i sindaci ma milioni di cittadini, quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un’operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto”, ha detto subito dopo l’accordo. Decaro ha poi specificato: “Abbiamo convinto il governo a tornare indietro, a mettere nuovamente a disposizione le risorse, non si fermeranno né la progettazione né i lavori. I fondi sono gli stessi che ci sono sempre stati, un miliardo e 600 milioni, e vengono solamente distribuiti nei prossimi due anni; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. In questa maniera – ha concluso Decaro – possiamo completare gli interventi che erano stati previsti dal bando periferie”.
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