HomeSenza categoriaConsiglio regionale, mozione sul tunnel di Termoli in primo piano

Consiglio regionale, mozione sul tunnel di Termoli in primo piano

Sul fronte nomine, soprattutto quelle di Molise Acque, circolano con insistenza alcune indiscrezioni. Oltre al nome di Angela Crolla (politicamente vicina all’ex presidente Iorio di cui è stata consulente per diverse questioni importanti, di certo titolata a ricoprire il ruolo di presidente del CdA sempre che ci si attenga ai curricula inviati alla Regione nei tempi di legge e non si ‘peschi’ fuori dalla rosa), si sentirebbe il nome di Leo Antonacci, in quota Popolari per l’Italia, per un posto da componente del CdA.

angela crolla

Antonacci, che fino a qualche giorno prima della presentazione delle liste, sembrava molto vicino all’ex governatore Frattura e pronto a scendere in campo con la lista dei sindaci. Il 27 gennaio scorso dichiarò: “sto con Frattura per risolvere i problemi del territorio”. Poi, però, è stato candidato con il partito che l’assessore Vincenzo Niro guida in Molise. Non è più sindaco di Guglionesi ma, per una eventuale incompatibilità, conta il numero degli abitanti farebbe la differenza.

Buio fitto sul nome che sarà avanzato dai Cinque Stelle che, come è noto, hanno deciso di prendere parte alle designazioni fin dalle nomine assegnate d’imperio al presidente del Consiglio regionale perché in scadenza dei termini di legge. Si sa solo, per loro ammissione, che sarà un ingegnere idraulico esperto, non candidato alle passate elezioni con il Movimento.

I soliti beneinformati raccontano anche che tra il presidente Toma e l’ex presidente Michele Iorio, qualche giorno fa, ci sia stato un incontro a quattr’occhi. Pare che fra i due non si sia affrontata la questione assessorato ma che comunque ci sia stato un riavvicinamento al punto che, da qualche giorno, per le elezioni provinciali si parla di centrodestra unito mentre invece, come è noto, la lista trasversale (c’è anche l’ex coordinatore cittadino di Mdp, molto vicino a Francesco Totaro e dimessosi dal ruolo solo il giorno prima della presentazione delle liste, Matteo Gissi) del triumvirato Iorio-Pallante-De Matteis era inizialmente nata come prova di forza proprio nei confronti del governatore.

Fonti bene informate raccontano anche che si stia rimettendo in discussione anche la proposta di consentire al presidente del Consiglio di restare in sella per 5 anni e non, come da normativa, per trenta mesi. Questo rimetterebbe in campo il presunto accordo con Quintino Pallante che avrebbe avuto assicurazioni circa la sua elezione in qualità di vertice di Palazzo D’Aimmo dopo il giro di boa dei 30 mesi.

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