Tutti continuano a fare finta di nulla, sottolinea Massimo Romano, che ricorda anche il caso dell’uomo di Larino costretto ad essere trasferito a San Giovanni Rotondo e poi deceduto per un aneurisma. Anche in quella tragedia la ‘complicanza’ della impossibilità di un ricovero più tempestivo? In quei giorni il Ministero della salute inviò una task force ministeriale per fare luce sul caso e sul suo triste epilogo. Ancora non si conosce l’esito dell’indagine nonostante il portavoce del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, abbia dichiarato – dopo l’incontro con il Ministro Grillo della scorsa settimana – che sarebbe stata resa nota in tempi brevi.
“I molisani continuano ad essere esposti al rischio di morire in una corsa contro il tempo – conclude Massimo Romano (nella foto) – alla ricerca di un posto letto perduto che è stato, però, assegnato a un privato a cui lo Stato, la Regione e la Asrem hanno lasciato (art. 3, co. 14, del protocollo d’intesa Asrem-Neuromed) il diritto di scegliere se e chi ricoverare, in base a non meglio precisati criteri di appropriatezza”.
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