Com’è emerso dall’indagine coordinata dalla Procura di Campobasso il giovane aveva messo a segno una serie di furti, in case, immobili in costruzione e depositi. Per lui sono stati disposti i domiciliari
CAMPOBASSO. Aveva messo a segno sei furti, in appartamenti, nella sagrestia di una chiesa, in immobili in costruzione e depositi di materiale edile. E’ stato arrestato ai domiciliari un 27enne di Campobasso, D.R.S. le sue iniziali. Una misura eseguita dalla Squadra mobile del capoluogo, su disposizione del Gip del Tribunale di Campobasso e su richiesta della Procura.
Ad incastrare il giovane gli accertamenti svolti dalla Polizia e dai carabinieri di Ripalimosani. Com’è risultato il 27enne riusciva a forzare porte di ingresso e varie misure di protezione, per impossessarsi di elettrodomestici, attrezzature da lavoro, pneumatici completi di cerchi per auto, telefoni cellulari e gasolio, approfittando della momentanea assenza dei proprietari.
Tra le vittime anche un parroco, al quale è stato sottratto il cellulare, mentre stava preparando un pacco di generi alimentari da consegnare all’uomo, che gli aveva chiesto aiuto. Il pretesto per mettere a segno il furto.
Il complesso dell’attività investigativa svolta, ha chiarito il procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo, e la ricostruzione degli episodi, si inserisce nel contesto delle linee di intervento predisposte dalla Procura, per il contrasto alla criminalità diffusa. Partendo dai furti e dai reati in materia di stupefacenti, che più di altri incidono sul livello di sicurezza della città.
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