HomeNotizieCRONACAIsernia, in carcere i tre romeni che trasportavano mezzi agricoli rubati

Isernia, in carcere i tre romeni che trasportavano mezzi agricoli rubati

Il mezzo agricolo, del valore di 10.000,00 euro, è stato posto sotto sequestro in attesa di poterlo restituire al legittimo proprietario. L’attività repressiva conclusa rientra in una più complessa strategia di prevenzione e repressione dei furti fortemente voluta dal Comandante Provinciale di Isernia Gennaro Ventriglia, strategia che vede in campo notevoli risorse di uomini e mezzi e che in pochi giorni ha portato all’arresto di cinque soggetti dell’est Europa. Infatti venerdì scorso la compagnia di Venafro ha fermato e arrestato due soggetti Romeni che tentavano di asportare due mezi pesanti per il movimento terra in Sesto Campano, furto che avrebbe provocato un danno di ben 200.000 euro. I servizi preventivi proseguiranno su scala provinciale con particolare attenzione verso le campagne periferiche maggiormente isolate e quindi possibile target di malfattori.

isernia santo spirito ccOPERAZIONE PERIFERIE SICURE. Nel fine settimana appena trascorso l’Arma del  Comando Provinciale di Isernia ha attuato una vasta operazione di controllo del territorio ai fini della prevenzione di ogni forma di reato, denominata “Periferie Sicure”, predisposta a livello nazionale, con mirati interventi effettuati in particolare nelle aree periferiche caratterizzate da fenomeni di irregolarità e degrado. In via prioritaria i servizi di prevenzione sono stati rivolti al contrasto ai reati in materia di stupefacenti, all’esecuzione di mirati interventi nei luoghi di aggregazione giovanile e a verifiche di tipo amministrativo sugli esercizi pubblici, quali locali di intrattenimento e sale giochi. A conclusione dell’operazione, condotta dai militari delle locali Stazioni, dei Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia e Venafro, sono stati conseguiti i seguenti risultati: un centinaio i veicoli controllati durante i posti di blocco istituiti lungo le arterie stradali che attraversano la provincia pentra, mentre centoventi sono state le persone identificate tra conducenti e passeggeri e nei casi sospetti si è proceduto a perquisizioni personali e veicolari per la ricerca di armi e droga; eseguiti accertamenti amministrativi e in materia igienico-sanitaria presso diversi locali pubblici.

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