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Fuorilegge da 9 mesi, Primiani interroga Toma e Niro sui bus ‘euro zero’

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha chiesto formalmente al presidente e all’assessore se siano ancora circolanti mezzi di questo tipo, per i quali non è prevista alcuna deroga come ha chiarito il Ministero dei Trasporti, sulle strade molisane


CAMPOBASSO. Il caso scoppia qualche quando il Ministero dei Traporti chiarisce senza troppi giri di parole che, sugli autobus Euro 0, non esiste alcuna deroga. Il Mit risponde alla Prefettura di Campobasso, unica istituzione a chiedere chiarimenti a seguito di una nota della Fit Cgil. Nei fatti questo significa che è vietata la circolazione, dal primo gennaio 2019, di veicoli a motore delle categorie M2 ed M3 alimentati a benzina o a gasolio con caratteristiche antinquinamento ‘Euro 0’ ad eccezione dei veicoli di carattere storico o destinati a usi particolari e per quelli utilizzati dalle autoscuole. E ora? In regione circolano ancora mezzi fuorilegge? Ci si è attivati per obbligarli allo stop delle corse? Come si fa a rinnovare il parco mezzi pubblici che resta datato nonostante i cospicui finanziamenti, sempre che la Regione li abbia intercettati?

“La norma – spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani – serve soprattutto per ridurre l’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica e per realizzare quanto previsto dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, quindi anche per rinnovare il parco autobus circolante con mezzi a basso impatto ambientale. Tuttavia in Molise non sappiamo se e come la Regione si sia mossa ed è una questione importante perché il mancato adeguamento rappresenta una violazione di legge”.

Motivo per il quale il pentastellato Primiani ha presentato una interrogazione in Consiglio regionale.

“Chiedo al governatore Donato Toma e all’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Niro, se la Regione abbia ottemperato alle disposizioni di legge che da inizio anno vietano la circolazione di veicoli ‘Euro 0’ e se abbia espletato tutte le attività utili ad adeguare le flotte agli obblighi di legge comunicandole ai gestori del servizio di trasporto pubblico locale, agli uffici di motorizzazione e alle imprese assicuratrici. Se lo ha fatto, Toma e Niro devono spiegare come e devono fornire i relativi atti.   Molto più semplicemente chiedo di sapere se in Molise circolano ancora autobus ‘Euro 0’ e, nel caso, quanti sono. E se la Regione non ha ancora ottemperato – incalza Primiani – non venga a dirci che è una questione di risorse carenti. Dallo scorso anno il Governo nazionale ha stanziato 3,7 miliardi di euro, di cui 2,2 per le Regioni e 1,5 per le Città metropolitane, per acquistare mezzi elettrici, a metano o a idrogeno, e stabilendo di assegnare al Sud almeno il 34% delle risorse. Al momento, però, a quanto pare la Regione Molise non è stata in grado di intercettare questi fondi. Chiedo quindi ai vertici regionali di fare chiarezza. Non vorremmo – conclude Primiani – che alla gestione fallimentare del tpl si aggiungano anche danni all’ambiente e alla salute pubblica. Sarebbe davvero ridicolo che mentre il Parlamento discute il Decreto clima, contenente anche sconti sull’abbonamento dei mezzi pubblici per i cittadini che rottamano fino a ‘Euro 3’, in Molise circolano ancora autobus ‘Euro 0’, i più vecchi e i più inquinanti”.

 

 

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