In vista dell’organizzazione di incontri preparatori alla Cop26
CAMPOBASSO. Politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, il deputato del M5s Antonio Federico ha partecipato alla Cop25 di Madrid, la Conferenza mondiale sul clima, in rappresentanza di tutto il Parlamento italiano.
Per il parlamentare molisano un incontro bilaterale con i rappresentanti del Senato francese, per comparare i rispettivi strumenti legislativi messi in campo sul tema ambientale e un intervento all’assemblea dell’Unione Interparlamentare, per ribadire la determinazione dell’Italia nel contrasto ai cambiamenti climatici.
“In ambito Ue – ha chiarito Federico – l’Italia ha già centrato gli obiettivi fissati per il 2020 e ha rilanciato l’impegno verso traguardi più impegnativi al 2030. Inoltre ci siamo impegnati ad elaborare, entro la fine del prossimo anno, una ulteriore strategia per la neutralità climatica di lungo termine al 2050. Un impegno confermato martedì scorso, con la conversione in legge del Decreto Clima, voluto dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa e totalmente incentrato sulle politiche ambientali, in particolare mobilità sostenibile e condivisa, riforestazione urbana, riduzione dei rifiuti, insegnamento nelle scuole dell’educazione civica ambientale e rispetto dell’ambiente come volano di una nuova economia green”.
“Sono interventi – ha aggiunto il deputato pentastellato – che coinvolgono cittadini, scuole, istituzioni e aziende, per condurli ad un cambio culturale che si traduce in buone pratiche quotidiane. Forti del ruolo di avanguardia del nostro Paese nel contrasto al cambiamento climatico, ho annunciato l’organizzazione in Italia dei più importanti incontri preparatori alla Cop26 del 2020, quindi la cosiddetta ‘pre-COP’, la riunione preparatoria della Conferenza in formato ristretto, il segmento parlamentare e la ‘Youth-COP’ dedicata alle giovani generazioni che per la prima volta nella storia potranno presentare ufficialmente le loro proposte”.
“Il 2020 sarà quindi un anno importante per l’Italia e per tutto il mondo, perché diverrà operativo l’Accordo di Parigi sulla base delle regole applicative approvate lo scorso anno alla COP24 di Katowice, in Polonia. Il nostro Paese – ha concluso Federico – sta già guardando oltre quegli obiettivi ed ha ben chiara la strada da percorrere. È la stessa strada che speriamo vogliano seguire tutti i Paesi del mondo”.
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