Il sindaco di Venafro e presidente della Provincia di Isernia rilancia l’opportunità di rendere nuovamente operativa, con i dovuti interventi, la struttura
VENAFRO. In campo da tempo per salvaguardare il futuro dell’ospedale SS Rosario di Venafro, il sindaco e presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci rilancia l’opportunità di rendere nuovamente operativo il nosocomio ai fini del contenimento del contagio da coronavirus e la eventuale cura.
“A Venafro – afferma – vi è una struttura che, con i dovuti interventi, può essere pienamente in grado di funzionare anche ai fini di contenimento del contagio e di cura dei suoi effetti.
Da giorni, e nonostante le mille incombenze che gravano su un sindaco nell’attuale situazione di emergenza, sto seguendo ogni strada in questa direzione, confrontandomi con il Comitato, ma soprattutto con le Istituzioni.
In particolare, anche grazie ai suggerimenti tecnici del Consigliere Oscar Simeone, delegato alle Politiche Sanitarie, sono in contatto con i sindaci dei Comuni interessati (anche dell’Alto Casertano) e mi sto confrontando costantemente con il Presidente Toma e con il dottor Florenzano.
Da parte di tutti – ancora Ricci – c’è massima attenzione alle esigenze poste e piena consapevolezza dell’esistenza di una struttura che può costituire una validissima risorsa per l’intero territorio regionale, pur con l’effettuazione di tutti quegli interventi necessari per renderlo sicuro dai rischi connessi all’attuale emergenza.
In questo senso, posso confermare che sul futuro del SS Rosario – conclude il sindaco di Venafro – l’impegno è massimo, incessante e fattivo (e non da oggi!), senza alcuna smania di dovere fare un comunicato stampa al giorno, convinto che gli interventi contino più di mille (e, talvolta, estemporanee) parole”.
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