Il segretario regionale del Partito Democratico denuncia l’anomala situazione della struttura di assistenza che ospita 36 anziani e nella quale, nonostante le continue richieste di operatori e familiari, non sarebbero riispettati gli obblighi di distanziamento tra le persone
RIPABOTTONI. Il segretario e consigliere regionale del PD Vittorino Facciolla si dice basito per quanto sta accadendo in Molise in relazione alla gestione dell’emergenza e in particolare per due differenti tipi di comunicazione a cui si assiste: “la prima – dichiara – è quella delle istituzioni, che proclama l’assenza di nuovi contagi e si affanna nel tentativo di rassicurare i molisani con il solito ritornello che ‘è tutto sotto controllo’ e ‘stiamo seguendo le procedure e le indicazioni nazionali’.
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C’è poi un’altra comunicazione, che fa molta più fatica ad emergere e ad essere presa in considerazione, ed è quella – spiega – delle centinaia di persone, migliaia in tutto il Molise, che si chiedono cosa effettivamente stia accadendo perché ciò che vedono con i loro occhi o che stanno vivendo sulla loro pelle, va nella direzione completamente opposta a quello che gli viene raccontato dalle autorità istituzionali della regione e della Asrem.
Ci riferiamo – continua Facciolla – alle famiglie dei malati covid e alle famiglie degli anziani ospiti delle diverse case di riposo del Molise” . Un caso particolare secondo l’esponente politico riguarda la “Casa dei Nonni d’Italia” di Ripabottoni dove da giorni il personale, la direzione ed i familiari degli ospiti chiedono semplicemente che vengano applicate le normative che prevedono il distanziamento delle persone.
La struttura – aggiunge Facciolla – possiede molte stanze e il distanziamento sarebbe immediatamente praticabile ma, non si sa per quale motivo, il sindaco del comune di Ripabottoni, sembra non voler concedere quegli spazi mettendo nella condizione di non poter attuare le indicazioni previste dal Dpcm in materia di distanziamento sociale.
Come Pd – conclude – abbiamo presentato una interpellanza urgente per chiedere al presidente della giunta regionale, e in relazione alla sue competenze, cosa intende fare per far rispettare le indicazioni del decreto Dpcm e dare così piena tutela ai 36 anziani ospiti della struttura e agli operatori che e vi lavorano.”
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