HomeSenza categoriaCoronavirus, tutta la verità della Tavola Osca: “Non si combattono guerre senza...

Coronavirus, tutta la verità della Tavola Osca: “Non si combattono guerre senza soldati. Abbiamo chiesto aiuto”

La versione dei vertici della Casa di riposo di Agnone, dove ospiti e operatori sono risultati postivi al Covid. Sulla vicenda indaga la Procura. Intanto, dalla struttura riferiscono che, a marzo, ci sarebbero stati contatti plurimi tra alcuni pazienti e gli ospedali Caracciolo e Veneziale


AGNONE. Una vicenda drammatica per il Molise quella di pazienti e operatori della Casa di riposo Tavola Osca di Agnone, trovati tutti positivi al coronavirus e protagonisti di una emergenza nell’emergenza.

{loadmodule mod_banners,Banner in article google}

Ed ecco che i vertici della struttura di assistenza, ad oggi svuotata e chiusa, raccontano la loro versione dei fatti. Una versione secondo cui nessun ospite sarebbe stato abbandonato al suo destino senza assistenza, tuttavia sarebbe divenuto impossibile proseguire le attività in assenza di personale. Circostanza di cui l’azienda sanitaria sarebbe stata tempestivamente messa al corrente, senza però – affermano dalla Tavola Osca – intervenire. I titolari della residenza per anziani avrebbero finanche messo la struttura a disposizione dell’Asrem per la gestione dell’emergenza ma nulla si sarebbe mosso. Neanche dal vicino ospedale Caracciolo. Forse un cortocircuito nella comunicazione. Ma dalla Casa di riposo si dicono pronti ad affrontare la questione nelle sedi opportune, quelle giudiziarie visto che gli atti sono finiti in Procura, ribadendo la liceità dell’operato di vertici e personale a tutela degli ospiti.   

Quindi un chiarimento rivolto principalmente alle famiglie degli anziani: la Tavola Osca non avrebbe ricevuto tempestiva comunicazione del trasferimento dei pazienti a Venafro, circostanza per cui non avrebbe provveduto ad avvisare i familiari degli ospiti.

Poi la descrizione di uno scenario ulteriormente preoccupante: nel mese di marzo, quando ancora non vi era consapevolezza del contagio annidatosi nella Casa di riposo, vi sarebbero stati plurimi contatti tra alcuni ospiti della struttura e gli Ospedali di Agnone e di Isernia. Una versione tutta confermare, ma che apre spunti di approfondimento importanti.

Di seguito la lettera aperta, nella sua versione integrale, giunta dalla Casa di riposo di Agnone:

Più letti

Isernia, tutto pronto per la III edizione di Classica 423

È l’anno dei giovani e della solidarietà: la manifestazione entra nella 'Smaratona Telethon 2024' ISERNIA. Tutto pronto per Classica 423: tante novità ma anche tanti...
spot_img
spot_img
spot_img