“Ci state segnalando in tantissimi questa perla da Isernia, Molise”, scrivono sulla notissima pagina Facebook. Il cartello poco chiaro, spiega il dottor Olivieri, è stato però prontamente rimosso
ISERNIA. I social network hanno il potere di trasformare anche una semplice svista in una sorta di ‘caso nazionale’. Stavolta la ribalta per Isernia viene dalla nota pagina Facebook Commenti Memorabili, che al momento conta più di 4 milioni di fan attivi. Più di quella del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che – giusto per un confronto – conta al momento 2,8 milioni di followers.
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Stamattina infatti ha incominciato a girare, prima nelle chat private Whatsapp e Telegram e poi sui vari profili Instagram e Facebook, la foto di un avviso dell’Asrem affisso nel reparto di Terapia intensiva e Cardiologia dell’ospedale ‘Veneziale’ del capoluogo di provincia. “Prima di entrare in reparto munirsi di mascherine che troverete all’interno del reparto”, si legge. “Come quando vai a denunciare che hai perso i documenti e ti chiedono un documento”, commenta qualcuno. L’evidente controsenso della frase ha provocato reazioni ilari più che indignate, e in poche ore l’immagine è diventata virale fino ad arrivare segnalazione dopo segnalazione su Commenti Memorabili, dove al momento conta più di 620 commenti, 7mila like e oltre mille condivisioni. E i numeri continuano a crescere.
Non la migliore delle pubblicità, certo: ma almeno una vicenda capace di strappare qualche sorriso. E finché di sorrisi si tratta, ben vengano. Altro discorso sono gli attacchi, anche e soprattutto alla luce del lavoro che il personale ospedaliero sta compiendo in questi giorni. Il dottor Carlo Olivieri, cardiologo del ‘Veneziale’, ha infatti precisato su Facebook: “Da questa mattina è diventato virale un post che riporta un avviso,affisso davanti all’ingresso della Cardiologia di Isernia, che aveva la finalità di indicare ai familiari dei pazienti ricoverati dove potersi procurare la mascherina per poter entrare a far visita ai pazienti. Chi ha scritto l’avviso non l’ha fatto in modo chiaro e ha creato confusione, per cui il cartello è stato immediatamente rimosso. Tutto ciò però porta a fare le seguenti considerazioni: il personale della Cardiologia di Isernia, in questo periodo critico, sta dando risposta a tutte le emergenze/urgenze cardiovascolari e, pur prendendo tutte le precauzioni, rischia ogni giorno il contagio, ma non pensava di dover combattere quest’altro tipo di virus che nasce dall’ignoranza di chi non conosce l’impegno e l’abnegazione di persone che hanno messo la propria professionalità prima di ogni altra cosa. Quello che chiediamo non è riconoscenza ma rispetto, rispetto per chi è in prima linea coperto dalla testa ai piedi senza lamentarsi, preoccupato ogni volta che torna a casa di poter contagiare i propri cari ed in trepida attesa dell’esito di un tampone. Per cui vi prego di lasciarci in pace a fare il nostro lavoro“.
Pierre
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