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La crisi post-lockdown non risparmia le professioniste del sesso: giù le tariffe delle escort, ma non a Isernia

Nel capoluogo pentro si registra, al contrario del resto d’Italia, un aumento del 27 per cento. La rilevazione del sito Escort Advisor


ISERNIA. L’emergenza sanitaria ha duramente colpito tutti i settori della società e dell’economia. Ed anche il ‘mestiere più antico del mondo’ (seppur nella sua espressione più elitaria) sembra essere uscito dalla pandemia da Covid piuttosto dimensionato, con le escort costrette ad abbassare i prezzi delle prestazioni in tutta Italia. O quasi: perché a Isernia, e solo a Isernia, è stata registrata finanche una impennata dei prezzi.

A rilevare il dato Escort Advisor, il sito europeo di recensioni di settore che solo in Italia vanta oltre 2 milioni e 300 mila utenti mensili. Mentre a rilanciare la notizia è Il Fatto Quotidiano che non può non sottacere, già dal titolo, il primato del capoluogo pentro.

“Nella maggior parte delle province italiane – si legge – le tariffe delle professioniste del sesso hanno subito delle oscillazioni. Come tutti i settori, anche quello del sesso a pagamento risente della crisi legata al Covid-19 e al lockdown. Nonostante i volumi siano nuovamente in crescita sia di utenti che visitano i siti, sia di inserzioniste tornate al lavoro, si dovrà attendere forse la fine dell’estate per rivedere i numeri pre lockdown del settore. Sicuramente una minore disponibilità economica da parte dei clienti delle escort sta influendo anche sui prezzi delle prestazioni delle sex workers stesse”.

Pertanto, rispetto alla media nazionale dei tariffari del 2019 e del periodo pre-epidemia che si attestava sui 117 euro, dal 1 maggio fino ad oggi si è registrata una diminuzione nazionale del -7% con una media di 110 euro. Più nel dettaglio, hanno subito un ribasso le province di: Milano (-3%), Genova (-17%), Napoli (-8%), Firenze (-12%), Palermo (-6%), Bari (-1%). Non tutte le province però hanno subito diminuzioni di tariffe. Alcune, come Roma (+3%), Bologna (+7%), Massa Carrara (+24%), Matera (+21%), Taranto (+18%), Varese (11%) hanno subito un incremento, mentre altre come Novara e Pavia sono rimaste invariate (0%). La provincia con la maggiore diminuzione è Gorizia (-67%), mentre quella che ha registrato un aumento più alto su tutto il territorio italiano è Isernia (+27%).

Escort Advisor – riferisce Il Fatto Quotidiano – spiega la metodologia di calcolo. Con il proprio motore di ricerca EA-Bot, lo stesso indicizza gli annunci pubblicati sui principali siti di escort in Italia per poter verificare i numeri recensiti dai propri utenti. Grazie a questa attività giornaliera, è in grado di conteggiare i singoli numeri di telefono pubblicizzati (anche su più siti) da una escort, fornendo così delle statistiche riguardo l’attività nelle singole città, province e in tutta Italia. Inoltre è proprio grazie alle oltre 180.000 recensioni scritte dagli utenti che Escort Advisor è in grado di raccogliere i dati di giudizio medio e soprattutto di prezzo. Infatti, grazie al riscontro degli utenti, il sito raccoglie il prezzo pagato per la prestazione e non quello “dichiarato” negli annunci pubblicati dalle sex worker, che spesso contengono circa il 60% di informazioni false o fuorvianti.

 

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