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A scuola il 14 settembre, approvate le linee guida. Toma alla Conferenza Stato-Regioni

Per organizzare il trasporto degli studenti, evitando una nuova massiccia circolazione del coronavirus. La riunione convocata dal ministro Boccia termina con l’intesa sull’80 per cento della capienza dei mezzi


CAMPOBASSO. Riaprire la scuola il 14 settembre, risolvendo il nodo del trasporto degli studenti, attraverso l’aumento del numero dei posti utilizzabili su pullman e autobus urbani.

E’ questo il principale nodo all’attenzione della seduta straordinaria della Conferenza Unificata Stato-Regioni, convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. Presso la sede degli Affari regionali anche la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. In collegamento il ministro della Salute, Roberto Speranza, e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Per le Regioni presenti il presidente del Molise Donato Toma, il vicepresidente della Campania Fulvio Bonavitacola e gli assessori regionali ai trasporti. Per Anci il presidente Antonio Decaro e per Upi il presidente Michele de Pascale.

Al termine, sono state approvate le “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico”. Positivo il giudizio di Toma: “Diamo maggiori certezze – ha detto  – ad operatori ed utenti anche in vista della riapertura a settembre delle scuole. Va avanti con soluzioni condivise il lavoro di Regioni e Governo per garantire nel modo più efficace possibile la sicurezza sanitaria e quindi la ripartenza del Paese. Chiaro che i problemi sono tanti. La pandemia continua e la gestione dei servizi sul territorio deve trovare subito il giusto equilibrio tra sostenibilità nell’erogazione del servizio e le misure per il contenimento del virus.

In tutti mezzi di trasporto locale, compresi quelli ferroviari, sono previste misure che consentono una capienza pari all’80%, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio. La mascherina sarà obbligatoria ed è inoltre prevista la sanificazione degli ambienti e un adeguato ricambio d’aria. Per raggiungere questi obiettivi di efficacia e sicurezza il Governo si è pertanto impegnato a fornire in tempi brevi tutte le risorse necessarie a garantire quel 20% di servizi mancanti e aggiuntivi. Governo e Regioni – ha concluso Toma – sono consapevoli che la ripresa non potrà prescindere da una corretta funzionalità dei mezzi pubblici sia per il lavoro che per la scuola”.

Come si legge suTgcom24, l’intesa raggiunta verte su una capienza massima dell’80% che può arrivare al 100% per distanze al di sotto dei 15 minuti. “A bordo dei bus, dei treni e degli scuolabus è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80%”, spiegano dal ministero dei Trasporti.

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