L’appello del sindacato di categoria direttamente ai politici locali e nazionali


CAMPOBASSO. “A poche ore dall’insediamento del nuovo Governo tecnico del Premier Mario Draghi, dove registriamo la riconferma del Ministro degli Interni Lamorgese, ci teniamo ad inaugurare questo nuovo percorso con la nostra pacifica ma forte protesta riferita alla ennesima notizia apparsa ieri sul quotidiano Libero del Direttore Feltri che riassume i presidi di sicurezza che andranno chiusi a breve a causa di una spietata spending-review”. Così in una nota stampa il sindacato di categoria Coisp sulla questione.

“Ebbene – proseguono dal sindacato – tra questi presidi viene inserito in elenco anche l’unico posto di Polizia Ferroviaria rimasto in piedi in tutto il Molise: quello esistente in Campobasso, unitamente a quello di Termoli. Quello di Isernia è stato chiuso già da tempo nell’indifferenza generale. Una stazione ferroviaria – sottolineano dal Coisp – presidiata dagli Agenti della Polizia di Stato che quotidianamente contribuiscono a mantenere il luogo, situato in genere al centro cittadino, rigorosamente controllato, favorisce la percezione della sicurezza per tutti i passeggeri. Con lo sviluppo della linea elettrica ferroviaria quello di Campobasso avrà sicuramente uno sviluppo maggiore di traffico e di passeggeri che non potranno più usufruire del servizio di sicurezza offerto dal personale della Polfer che fino ad oggi è stato impeccabile”, spiegano dal sindacato di categoria.

Poi l’appello ai politici locali. “Ci rivolgiamo direttamente ai nostri Senatori e Parlamentari molisani che fino ad oggi hanno seguito con grande attenzione la situazione della riduzione dei diversi presidi di sicurezza che negli ultimi anni si è verificata nel Molise, uno tra tutti il Distaccamento della Polizia Stradale di Larino che ha lasciato sguarnito un gran pezzo di territorio al confine con quello Pugliese più volte frequentato da spacciatori e criminali della mafia foggiana”.

“Il concetto è sempre lo stesso. Prima chiudiamo nel silenzio e nell’indifferenza di tutti e poi ci lamentiamo dei reati che aumentano o dei servizi di sicurezza che mancano. Adesso siamo ancora in tempo a bloccare questo ennesimo scempio che si sta per verificare nel territorio Molisano. Tutti insieme – concludono dal sindacato – facciamo sentire al vertice del nuovo Governo il nostro disappunto. Sindacati, politici, istituzioni e cittadini devono ribellarsi a questa privazione impartita dall’alto. La segreteria regionale Coisp del Molise vigilerà sulla questione e farà tutto il possibile per opporsi a questa infausta decisione”.

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