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Trapianti, quel dato che non ti aspetti: in Molise il maggior numero di pazienti in attesa di organi

Dallo studio condotto dal Cnt. L’indice regionale è di 23,6 persone ogni 100mila abitanti, quasi il doppio della media nazionale


CAMPOBASSO. Il più giovane ha solo 7 mesi di vita e aspetta un cuore nuovo. In generale, gli uomini sono il doppio delle donne, due terzi hanno meno di 60 anni. In media per loro passano da 5 mesi per ricevere un fegato a oltre 2 anni per un rene.

E’ la fotografia del pazienti in lista d’attesa per i trapianti in Italia, come emerge, alla vigilia della 24^ Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti (11 aprile), dai dati del Centro nazionale trapianti (Cnt) che parla di 8.291 iscritti nelle liste d’attesa del Sistema informativo trapianti. Studio da cui emerge una sorpresa: è il Molise la regione dove, in percentuale ci sono più persone in attesa di trapianto.

A livello nazionale il 72,5% (6.132) aspetta un rene, il 12,7% (1.076) un fegato, il 7,9% (670) un nuovo cuore. Inferiori i numeri di chi ha bisogno di un trapianto di polmone (3,8%, 320 pazienti) e pancreas (3%, 252 pazienti), mentre sono in 5 ad aspettare un intestino. Gli uomini in attesa di un organo sono il 64% e il 36% donne, una prevalenza che diventa più marcata nel caso della lista del cuore, nella quale i maschi sono l’80%. L’unico organo per il quale la lista d’attesa vede una lievissima maggioranza femminile (52%) è il polmone.

Oltre la metà dei pazienti (52%) ha un’età compresa fra i 40 e i 60 anni, un terzo (33%) ha più di 60 anni, il 15% ha meno di 40 anni. I pazienti pediatrici sono 202. I pazienti che hanno ricevuto un trapianto nel 2020 hanno atteso in media meno di 5 mesi per un fegato, 11 mesi per il pancreas, 1 anno e 1 mese per cuore e polmoni, 2 anni e 1 mese per un rene. Ma i tempi medi di permanenza in lista di chi sta ancora aspettando sono più lunghi (3 anni e 4 mesi per il rene), perché ci sono molti pazienti di difficile trapiantabilità.

Guardando la provenienza geografica dei pazienti in attesa, in termini assoluti è la Lombardia la regione con più residenti iscritti in lista (1.272), ma in realtà è il Molise la regione con la più alta incidenza di persone in attesa di trapianto in rapporto al numero dei residenti, con un indice di 23,6 pazienti ogni 100mila abitanti, quasi il doppio della media nazionale, che vede 13,7 pazienti in lista ogni 100mila abitanti. Seguono la Puglia (17,8/100mila), la Liguria (17,2), il Lazio (15,8) e la Sicilia (15,7). Le regioni con una minore prevalenza di pazienti in lista sono il Trentino Alto Adige (6,8 persone in lista ogni 100mila abitanti), la Sardegna (9,8), il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (11,3).

Le patologie più diffuse che conducono al trapianto sono la policistosi renale e la glomerulonefrite cronica: insieme costituiscono la diagnosi di quasi un terzo delle persone che hanno bisogno di un rene. Per quanto riguarda il fegato, invece, l’indicazione al trapianto arriva in maggioranza per l’epatocarcinoma associato a cirrosi, mentre tra chi aspetta un cuore prevalgono le cardiomiopatie dilatative su base ischemica o idiopatica. Infine, la fibrosi cistica e la fibrosi polmonare idiopatica sono le due patologie più diffuse tra i pazienti in lista per un polmone, mentre circa la metà di chi attende un pancreas è affetto da diabete mellito di tipo I.

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