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Addio alla vecchia sede del ‘Romita’: in via Scardocchia iniziati i lavori del nuovo Liceo Galanti

La ditta Scarnata Costruzioni, che si è aggiudicata la gara d’appalto bandita dalla Provincia di Campobasso, ha iniziato oggi i lavori di demolizione


CAMPOBASSO. Era la vecchia, e storica, sede del Liceo scientifico ‘Romita’, da qualche anno trasferito in via Facchinetti. Al suo posto, in via Scardocchia, ora sorgerà la nuova sede del Liceo Galanti di Campobasso.

Sono iniziati i lavori di demolizione dell’edificio, a distanza di 4 anni dalla gara d’appalto, bandita nel dicembre 2017 dalla provincia e assegnata alla Scarnata costruzioni, che oggi ha potuto aprire il cantiere al termine di una lunga vicenda giudiziaria, passata da diversi ricorsi al Tar Molise e al Consiglio di Stato, che si è ora concluso con la sentenza 5916-202. I giudici di Palazzo Spada hanno confermato la decisione del Tar e dato il via libera all’assegnazione dei lavori alla Scarnata Costruzioni s.r.l. assistita e difesa dall’avvocato Enrico Ceniccola dello studio Ruta di Campobasso.

Il cantiere avrà una durata di circa due anni, la fine dei lavori è fissata per il 14 aprile 2023. La prima fase, partita oggi, vede l’impiego di un braccio demolitore di grossa taglia coadiuvato da altre macchine demolitrici a terra al fine di operare secondo i massimi canoni di sicurezza e secondo la massima protezione delle strutture scolastiche adiacenti, che per l’occasione resteranno comunque sgombre.

Dopo la demolizione il picchettamento del nuovo fabbricato e la costruzione del nuovo Liceo Galanti. Il progetto prevede un edificio di ultima generazione su isolatori sismici e realizzato secondo le più moderne tecniche edilizie. A redigere il progetto per la Provincia l’architetto Donato Fruscella per la parte architettonica e l’ingegnere Nicola Di Renzo per la parte strutturale.

“L’obiettivo è quello di restituire alla città di Campobasso e agli alunni del Galanti – il commento del direttore tecnico dell’impresa, il geometra Domenico Scarnata – una edificio sicuro da un punto di vista strutturale e un edificio esteticamente moderno e confortevole ben calato nel contesto in cui si trova. Siamo consapevoli dell’importanza dell’opera per l’intera comunità campobassana”.

“La struttura – ha quindi chiarito l’architetto Fruscella – appare nel complesso dinamica nella forma che accoglie gli studenti, moderna con sistema costruttivo in cemento armato su struttura di fondazione con isolatori sismici alla base in considerazione della sicurezza da anteporre ad eventuali fenomeni sismici. Al suo interno attraverso un ampio ingresso, lo studente viene proiettato in uno spazio caratterizzato da un corpo scala di forma a doppia rampa ellittica con ascensore circolare a vetro. Le aule e tutti gli ambienti sono concepiti al fine di assicurare il massimo confort. Particolare in sommità al corpo scala la presenza di un ampio e luminoso lucernario. L’edificio si sviluppa su 3 piani fuori terra, e prevede la realizzazione di aule didattiche, laboratori, servizi amministrativi e relativi servizi igienici nel rispetto del DM del 1975, sulla progettazione degli edifici scolastici”.

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