Il centro della provincia di Isernia al secondo posto tra i piccoli paesi che hanno detto ‘sì’ all’atto dell’emissione della carta d’identità. Bene anche Roccamandolfi e Roccavivara, ma il Molise è al 17esimo posto nella classifica stilata dal Cnt


di Deborah Di Vincenzo

LONGANO. Donazione organi: c’è Longano tra i comuni più generosi d’Italia. Questo quanto emerge dalle 26 pagine dell’Indice del dono, il report del Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021, all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 comuni italiani in cui il servizio è attivo.

Gli esperti hanno realizzato una serie di classifiche, in base alle dimensioni dei comuni ‘censiti’, che in pratica danno conto della generosità degli italiani, ma anche della capacità delle amministrazioni comunali di registrare le dichiarazioni di volontà alla donazione al momento di richiedere o rinnovare la carta d’identità.

L’Indice, diffuso in occasione della 25esima Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

Longano ha realizzato un indice di dono del 92,72 per cento, con 97,8 per cento di ‘sì’ e solo il 2,2 per cento di ‘no’. Al secondo posto in regione si è piazzato Roccamandolfi con un indice di dono del 71,57 per cento e Roccavivara con il 70,72 per cento.

Per quanto riguarda la classifica provinciale, invece, Campobasso e Isernia risultano essere ben al di sotto della media nazionale. Figurano rispettivamente all’86esimo e all’87esimo posto. Campobasso ha totalizzato un indice di dono del 54,15 per cento con il 62,6 per cento di ‘sì’ e il 54,09 per cento di ‘no’.

La situazione in Molise

Situazione pressoché analoga nella provincia pentra con un indice di dono che si attesta al 54,09 per cento: il 63,6 per cento ha detto ‘sì’ e il 36,4 per cento ha detto ‘no’.

C’è poi la classifica delle regioni e il Molise è nella parte bassa della graduatoria, precisamente al 17esimo posto, con un indice di dono che si ferma al 54,11 per cento contro il 59,23 per cento della media nazionale. Il ‘sì’ alla donazione è al 62,9 per cento e il ‘no’ al 37,1 per cento.

Intanto proprio in vista della ‘Giornata nazionale della donazione degli organi’ il sindaco del capoluogo pentro Piero Castrataro ricorda che “Isernia è città del sì” . In Comune, al momento del rilascio della carta d’identità, è possibile di dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti. “Fiero – scrive sulla pagina Facebook – di essere sindaco di una città che fa delle scelte individuali il motore del benessere e del cambiamento collettivo”.

“In Italia – scrive il merito l’assessore alle Politiche Sanitarie Francesca Scarabeo – ancora abbiamo qualche diffidenza a fare un gesto di solidarietà e di civiltà. Purtroppo può capitare a tutti di aver bisogno di un trapianto d’organo, un percorso molto doloroso e complesso. Riflettiamo e consapevolmente doniamo. In Comune siamo pronti”.

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