Caterina Cerroni deputata: “Porterò in Parlamento le battaglie in favore del Molise”

Eletta con il meccanismo dei ‘resti’, ha tenuto una conferenza stampa insieme alle candidate all’Uninominale Rossella Gianfagna e Alessandra Salvatore. GUARDA IL VIDEO


CAMPOBASSO. Una vittoria di squadra, che ha portato il Pd a raggiungere in regione il miglior risultato del centro-sud. E la vittoria del volto giovane e competente del Molise.

Prima uscita pubblica per Caterina Cerroni, 31 anni, originaria di Agnone, la quarta parlamentare del Molise, candidata capolista al proporzionale. Che entra a Montecitorio grazie al meccanismo dei ‘resti’. Lo ha fatto in una conferenza stampa convocata dalle due candidate all’uninominale per il Senato e la Camera, Rossella Gianfagna e Alessandra Salvatore. Con loro anche il segretario regionale dem, secondo candidato al proporzionale, Vittorino Facciolla.

Di avercela fatta Cerroni l’ha saputo ieri sera. “Stavo rientrando a Roma perché sono una persona che lavora e ho finito le ferie quando ho ricevuto la notizia – il suo racconto – Invece questa mattina, prima di tornare a Campobasso, sono andata in ufficio a prendere l’aspettativa. Evidentemente per una cosa molto bella”. Una vittoria dedicata “a tutte le persone con cui abbiamo fatto le battaglie in questi anni, affinché finalmente trovino voce in Parlamento”.

Quindi i primi impegni a lavorare, pur se tra i banchi dell’opposizione, per il Molise, anche trasversalmente se sarà necessario nell’interesse della comunità.

“Da candidata territoriale – ha precisato Cerroni – sento di più la responsabilità nei confronti del territorio rispetto a Cesa e Lotito. Quello che si impara subito quando giovanissimi si viene eletti in un Consiglio comunale è che l’obiettivo sia il risultato in favore dei cittadini. Anche da posizioni diverse, molto contrastanti, a volte si può trovare un compromesso, visto che si gioca la stessa partita, in favore dei cittadini. Pure con qualche scontro, se necessario aspro, ci sarà il tentativo di lavorare con tutti. Di certo servirà prossimità, presenza nel collegio, anche mantenendo il lavoro di questa splendida squadra che si è candidata con il Pd e il centrosinistra ed in vista della prossima partita importante, che è quella delle Elezioni Regionali”.

Quindi le priorità, partendo dalla lotta allo spopolamento, “in una regione che perde dieci abitanti al giorno”, al lavoro giovanile, con il contrasto alla precarietà e la semplificazione dell’apprendistato. Poi la sanità e la medicina territoriale.

Resta l’obiettivo politico, quello di allargare il campo del centrosinistra, anche guardando alle prossime scadenze elettorali.

Concetto rimarcato da Alessandra Salvatore, consigliere comunale ed ex assessore dem al Comune di Campobasso. “Il Pd ha ottenuto il 23,5%, il M5s il 24% – le sue parole – se avesse retto il campo largo si sarebbe raggiunto il 47,5%, che significava vincere le elezioni. Quando ci hanno chiesto di candidarci sapevamo bene, invece, le difficoltà a cui andavamo incontro, eppure abbiamo condotto una battaglia su tutta la regione, pur non avendo candidati di Termoli e di Isernia. Anche grazie a questo impegno, e al risultato ottenuto, siamo riusciti a far scattare il seggio per il Pd, portando a Montecitorio il volto bello e competente del Molise”.

Di grande lavoro di squadra ha parlato pure Rossella Gianfagna. “Avevano ipotizzato che la partita sarebbe finita 4-0 per il centrodestra, invece è finita 3-1. Grazie a una grande squadra e all’impegno dell’Uninominale il Pd è cresciuto dal 15 al 17%, da parte mia ho avuto un grande risultato personale, ottenendo più voti di quelli di lista”.

Carmen Sepede